Guardo un signore che fischia e concede
La faccia ad un sole ormai lieve
Osservo la moglie la pelle ormai stanca
Raccogliere tutto e vedere che manca
Nella sabbia sporca di sassi e di stecchi
Tra i giochi dei figli e i castelli coi secchi
C'è chi non si muove nemmeno per bere
Così avrà la faccia e le gambe più nere
Povera gente di mare povero mare di gente
Che prova a dimenticare l'autunno che già l'attende
Povere spiagge sognate che la speranza esaurita
Un giorno avrà abbandonate quando l'Estate è finita
E vedo i ragazzi i più originali
Con la stessa marca d'occhiali
Si urla ai bambini di andare a nuotare
Poi si urla se non voglion più uscire
E c'è troppo vento per questi ombrelloni
Che a turno decollano come aquiloni
E sopra gli scogli non c'è il pescatore
Ma il D.J. e due scemi lì a farsi vedere
Povera gente di mare povero mare di gente
Che prova a dimenticare l'autunno che già l'attende
Povere spiagge sognate che la speranza esaurita
Un giorno avrà abbandonate quando l'Estate è finita
Alzo la testa e a poco a poco
Scompaiono gli ombrelloni
La gente i palloni le ombre
Le voci sono leggere come in un coro lontano
E adesso puoi ascoltare la voce del mare
Che è diventato un piatto increspato
E ti accompagna in un sonno che è dolce
E tu vuoi dormire dormire
Povera gente di mare povero mare di gente
Che prova a dimenticare l'autunno che già l'attende
Che prova a dimenticare l'autunno che già l'attende