testo: Alberto Salerno - musica: Fio Zanotti e Gianni Belleno
C'è chi parte per cercare l'infinito
c'è chi resta e poi una casa non ha
c'è chi danza nella pioggia o sotto il sole
c'è che siamo lupi o allodole... chissà
coltiviamo i nostri campi
sotto stelle di città
da lontane eternità.
Camminando camminando
anche nel dolore
e disprezzo e amore
fermarsi non si può
si va.
Camminando camminando
al di là del mare
cime da scalare
fermarsi non si può
si va.
L'eco dei rimpianti ci accompagna
mentre un'avventura ci riprende e già
e ristora l'acqua fresca che ci bagna
e così finisce un'altra siccità
noi siamo vincitori e vinti
oggi qui, domani là
da lontane eternità.
Camminando camminando
anche nel dolore
e disprezzo e amore
fermarsi non si può
si va.
Camminando camminando
al di là del mare
cime da scalare
fermarsi non si può
si va.
Momenti sì, momenti no
i giorni e poi le sere
e dietro un sì, e dietro un no
inverni e primavere
sarà per sempre
dove e quando non si sà
lo sapremo con l'età.
Camminando camminando
anche nel dolore
e disprezzo e amore
fermarsi non si può
si va.
Camminando camminando
terre da esplorare
con il batticuore
chissà che ci accadrà
chissà.
Camminando camminando
al di là del mare
cime da scalare
fermarsi non si può
si va.
Momenti sì, momenti no
i giorni e poi le sere
e dietro un sì, e dietro un no
inverni e primavere
sarà per sempre
dove e quando non si sà
lo sapremo con l'età.
E camminando camminando
ci si può incontrare
ci si può far male
e siamo già più in là
si va.
Camminando camminando
ci si può incontrare
ci si può far male
e siamo già più in là
si va.
E camminando camminando
sulle vie del sole
con in bocca un fiore
chissà che ci accadrà
chissà.
E camminando camminando
pieni di stupore
dentro al carnevale
del giorno che verrà
si va.
E camminando camminando
anche nel dolore
e disprezzo e amore
fermarsi non si può
si va.
E camminando camminando
al di là del mare
cime da scalare
fermarsi non si può
si va.