(P.Cassella - B.Seger)
Una giacca a doppiopetto per avere un cuore in più
tanti nodi al fazzoletto per non passarci su.
Piedi grandi per sentire che la terra è sempre là
e il cappello ad impedire che gli sfugga la realtà.
Questo è il mio pagliaccio azzurro
da bambina in poi l'amo eppure non gli ho chiesto mai
chi sarai, chi sarai.
Quando è l'eco il mio compagno
e somiglia troppo a me quando cado e mi vergogno
chissà poi perchè.
Quando è duro avere torto ed ormai non serve più
quando è duro il mio rapporto con la mia gioventù.
Chiamo il mio pagliaccio azzurro dal futuro mio
sto con lui ma non gli chiedo mai chi sarai, chi sarai.
Fra noi due pagliaccio azzurro mai segreti mai
dimmelo all'orecchio se lo sai chi sarai, chi sarai.