Anthony LB - Segni (feat. Zalvi) Lyrics

Ho imparato a mie spese che i segni Fanno male sulla pelle
E anche sul cuore
Camminato in scarpe larghe
Non entrando negli standard
Sempre in cerca dell'amore
Quante volte ho preso a pugni Quell'orgoglio che lottando
Cercava di apparire
Mentre ormai ogni parte del mio Corpo nel passato cercava di sparire
Mai pronto sempre indietro
Sempre stato l'ultimo da considerare
Come il passato che rinnega
E il futuro che cerca di annegare
Ho stretto bugie rinnegato verità
Chissà quante ne ha vedute
Chissà quante ne vedrà
Una sola vita è un segreto
Sai tenere per te la verità

C'è che non è amore
Se non copre ogni rumore
Quel suono immortale
Che non mi fa ricordare
Il rimedio naturale
Al dolore ancestrale
E alle coltellate sulla schiena
Tutte da dimenticare

Camminato a passo lungo
Passo breve in cerca di quel Bianconiglio da seguire
Speso tempo in falsi luoghi
Col bicchiere pieno colmo di bugie Da far digerire
Trovato ristoro in posti caldi
Con un caldo da far quasi vomitare
Mi son sentito bene
In posti nuovi
Anche più freddi
Ma non più con quella voglia di Viaggiare
Mai pronto sempre indietro
Sempre stato l'ultimo da considerare
Come il passato che rinnega
E il futuro che cerca di annegare
Ho stretto bugie rinnegato verità
Chissà quante ne ha vedute
Chissà quante ne vedrà
Una sola vita è un segreto
Sai tenere per te la verità

C'è che non è amore
Se non copre ogni rumore
Quel suono immortale
Che non mi fa ricordare
Il rimedio naturale al dolore Ancestrale
E alle coltellate sulla schiena
Tutte da dimenticare

Vorrei tornare dove al fiume
Si poteva bere
Dove respiravi l'aria
E non la puzza del catrame
Dove dopo cena tutti insieme
Senza tele
Niente da visualizzare
Ma storie da raccontare
Vorrei nonna su una panca
A fare pasta in casa e nonno
Che le canta e non la stanca
Dalla stanza accanto danza
Questa dolce cantilena
Moglie mia quanto sei bella
Moglie mia quanto sei vera
Ho ricordi di me stesso nella mente
A 13 anni spesso a terra
Col Mercurio sulla pelle
Che sanava le ferite
E le ginocchia scorticate
Col pallone sulle grate
E le scarpette consumate.
Dopo pranzo si partiva
Si lottava anche nel fango
Le partite le giocavo anche da scalzo
E tornavo a casa a stento
Arrancando per il centro
Rispondendo a mamma
È buio ma non sono ancora stanco
Ai tempi usavo una bottiglia
Come gioco
Adesso la uso per riempire un vuoto
Al posto di un amico
Parlo con un calice
Che mi tiene intrappolato
Un sorso e lotto con un drago
Sto nel calice di fuoco
Io non cercherò il per sempre
Ma una macchina del tempo
Per riavere il mio sorriso
Perso appena maggiorenne
Vorrei metter su un pilastro
Fatto solo di miei versi
Per salvare questo mondo
Con la musica
Prima che cada a pezzi