Se muovo un passo nel giardino dei ricordi
Ritrovo spesso casa mia
E un caldo abbraccio d'ambra e polvere di stelle
Di un padre ormai volato via
E nei mattini in cui la nebbia si scioglieva
Cedendo il passo all'allegria
Mia madre trasformava un fiore tra i capelli
In un'autentica magia
Le increspature di un corso d'acqua
Ed il fragore dei caffè
Scavano lenti dentro me
Ne
Ne pleure pas Dauphine
La voce di mio padre mi cullava
È qui
Risuona forte in me
Ma è un porto che ho lasciato tempo fa
Di bellezza e fantasie
Conservo solamente le rovine
Forse le ricostruirò
O forse, lentamente, abbraccerò
La mia follia
Senza il ricordo
Senza il dono del passato
Tu non sapresti più
Chi sei