Da bambini non c'era strategia
Ora tutti semi sono un termine
E la dolcezza animalesca e primitiva
Dell'infante che sorride ancora vergine
In cerca di fortuna in un cielo spinato
E una fede a prova di se stessi
Nello splendere incontaminato
Dalle parole d'un fante sui suoi passi
Non datemi l'onore d'esser Cavaliere
Che forte è l'ardore di tal virilità
E testa e cuore mi premon verità
E l'inchiostro inonda e devasta le sere
Non datemi l'Onore di fallire
Mentre si sconta silenziosi la propria fatica
Per finirsi con amare in proiezione di sé
Armati di ragioni e un futuro in naftalina