Il parto della fantasia senza peccato
Vede il figlio dell'uomo e la gola rocciosa
Fiorire senza leggi nel tempo dorato
Con voce male addestrata di chi sa qualcosa
Nel posto della cuccagna tra il chiaro e l'inconscio
Disfatto e ammaliato dal terrestre paradiso
E ode la sirena di montagna e mira il bosco
E s'innamora di tutto il proposto
Ma l'Inferno non è fatto (solo) di cenere e catarro
E il cuore non è freddo e duro come il ferro
La strada passa sempre per una selva oscura
Che infiora di carezze infliggendoci una cura