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Carati Kid - Soffitti Lyrics

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Carati Kid - Soffitti Lyrics




Ho lasciato un foglio sopra il tuo cuscino
Sai non volevo svegliarti mentre uscivo
Penso che ne sarà di noi come Muccino
Se finiamo come loro, giuro che mi uccido
Spero di riuscire a darti ciò che chiedi
E che saprò sorreggerti, se a volte cedi
Sono stanco morto, non mi reggo in piedi
Ma so che ne vale la pena, se anche tu ci credi
Gli altri, no, lo sai, non possono capirmi
Dopo 3 minuti soli con se stessi hanno finito tutte le cose da dirsi
Vanno in crisi con gli sguardi tristi
Io che invece c'ho un vulcano dentro gli occhi, quando piango colano lapilli
I miei atteggiamenti sono un quadro e devi interpretarli, sì, come un Kandinskij
Buio pesto, eclissi
Ancora in questa prigione, senza sbarre ma forse peggiore: sopravvivere è il male maggiore
Sottochiave per 24 ore, ti rimane solamente il nome tra 7 miliardi di persone

Io che non ho mai saputo se farmi notare, o rimanere in un angolo a farmi ignorare
Anche se attento a ogni minimo particolare, questi soffitti non vogliono farmi volare
Io che non ho mai saputo se crederci, o rimanere in un angolo a chiedermi
Cosa ci resta alla fine da prenderci; questi soffitti, no, proprio non vogliono perderci

Come faccio a dirti cose che non penso, dimmelo ti prego
Tu che solo sai come vedermi dentro, sai cosa c'è dietro
Questi che c'ho intorno mi guardano storto, come glielo spiego?
Sembro Jason Statham in "Revolver" quando parla col suo ego
Nei miei soliloqui non sono poi così tanto solo se ci penso bene
Io che non sono mai stato buono a fare solo quello che conviene
Ciò che ho dentro credo sia molto più grande del corpo che lo contiene
Mi ricorda spesso che vivo in un posto che non mi appartiene
Non cambierebbe se cambiassi, passerebbe se passassi
Senza fare passi falsi, senza fare caso a quanto siamo pazzi
Perdiamoci nella notte, nel ghiaccio di un altro cocktail
Nella convinzione che è sta convinzione che ci fotte troppe volte
Ancora in questa prigione, senza sbarre ma forse peggiore: sopravvivere è il male maggiore
Sottochiave per 24 ore, ti rimane solamente il nome tra 7 miliardi di persone

Io che non ho mai saputo se farmi notare, o rimanere in un angolo a farmi ignorare
Anche se attento a ogni minimo particolare, questi soffitti non vogliono farmi volare
Io che non ho mai saputo se crederci, o rimanere in un angolo a chiedermi
Cosa ci resta alla fine da prenderci; questi soffitti, no, proprio non vogliono perderci
Io che non ho mai saputo se farmi notare, o rimanere in un angolo a farmi ignorare
Anche se attento a ogni minimo particolare, questi soffitti non vogliono farmi volare
Io che non ho mai saputo se crederci, o rimanere in un angolo a chiedermi
Cosa ci resta alla fine da prenderci; questi soffitti, no, proprio non vogliono perderci
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Ho lasciato un foglio sopra il tuo cuscino
Sai non volevo svegliarti mentre uscivo
Penso che ne sarà di noi come Muccino
Se finiamo come loro, giuro che mi uccido
Spero di riuscire a darti ciò che chiedi
E che saprò sorreggerti, se a volte cedi
Sono stanco morto, non mi reggo in piedi
Ma so che ne vale la pena, se anche tu ci credi
Gli altri, no, lo sai, non possono capirmi
Dopo 3 minuti soli con se stessi hanno finito tutte le cose da dirsi
Vanno in crisi con gli sguardi tristi
Io che invece c'ho un vulcano dentro gli occhi, quando piango colano lapilli
I miei atteggiamenti sono un quadro e devi interpretarli, sì, come un Kandinskij
Buio pesto, eclissi
Ancora in questa prigione, senza sbarre ma forse peggiore: sopravvivere è il male maggiore
Sottochiave per 24 ore, ti rimane solamente il nome tra 7 miliardi di persone

Io che non ho mai saputo se farmi notare, o rimanere in un angolo a farmi ignorare
Anche se attento a ogni minimo particolare, questi soffitti non vogliono farmi volare
Io che non ho mai saputo se crederci, o rimanere in un angolo a chiedermi
Cosa ci resta alla fine da prenderci; questi soffitti, no, proprio non vogliono perderci

Come faccio a dirti cose che non penso, dimmelo ti prego
Tu che solo sai come vedermi dentro, sai cosa c'è dietro
Questi che c'ho intorno mi guardano storto, come glielo spiego?
Sembro Jason Statham in "Revolver" quando parla col suo ego
Nei miei soliloqui non sono poi così tanto solo se ci penso bene
Io che non sono mai stato buono a fare solo quello che conviene
Ciò che ho dentro credo sia molto più grande del corpo che lo contiene
Mi ricorda spesso che vivo in un posto che non mi appartiene
Non cambierebbe se cambiassi, passerebbe se passassi
Senza fare passi falsi, senza fare caso a quanto siamo pazzi
Perdiamoci nella notte, nel ghiaccio di un altro cocktail
Nella convinzione che è sta convinzione che ci fotte troppe volte
Ancora in questa prigione, senza sbarre ma forse peggiore: sopravvivere è il male maggiore
Sottochiave per 24 ore, ti rimane solamente il nome tra 7 miliardi di persone

Io che non ho mai saputo se farmi notare, o rimanere in un angolo a farmi ignorare
Anche se attento a ogni minimo particolare, questi soffitti non vogliono farmi volare
Io che non ho mai saputo se crederci, o rimanere in un angolo a chiedermi
Cosa ci resta alla fine da prenderci; questi soffitti, no, proprio non vogliono perderci
Io che non ho mai saputo se farmi notare, o rimanere in un angolo a farmi ignorare
Anche se attento a ogni minimo particolare, questi soffitti non vogliono farmi volare
Io che non ho mai saputo se crederci, o rimanere in un angolo a chiedermi
Cosa ci resta alla fine da prenderci; questi soffitti, no, proprio non vogliono perderci
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Andrea Campogiani
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid
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(Show video at the top of the page)


Performed By: Carati Kid
Language: Italian
Length: 5:39
Written by: Andrea Campogiani

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