Il tergicristallo mi sembra impazzito
da ieri che piove, sul vetro appannato.
Con gli occhi arrossati, dal sonno perduto
io corro da te....io corro da te.
Divoro la strada di mille bagliori
mi spaccano gli occhi, le luci dei fari.
Bruciando il motore, a seimila giri
io corro da te....io corro da te.
Che bella festa mi farai
quando di colpo mi vedrai.
Un pò assonnata mi aprirai
ma poi, ti sveglierai.
Ancora cinquanta chilometri e basta
mi sento distrutto, che male la testa.
Non voglio neppure rubarti una sosta
io corro da te....io corro da te.
Tra poco mi fermo, già vedo la casa:
"..che strano, a quest'ora la luce accesa;
che dolce bambina, stà leggendo qualcosa."
Io salgo da te....io salgo da te.
Che bella festa che mi fai
dentro il mio letto, insieme a lui.
Spegni la luce o tu vedrai
un uomo piangere.