La mia distanza
È un punto fisso
Dove non vedo bene
Dove non vedo bene
La mia distanza
È un punto fisso
Dove non vedo bene
Perciò fissati poco su di me
Non ti conviene
Ho solo chiasso qui attorno
Da un po' che non vedo bene
L'occhio vuole la sua parte
Me lo diceva mamma
Tra le coccole e un giardino
Che non ha mai avuto
Tu che mi hai ridotto in pezzi
Soltanto per il gusto
Di farcela, un personal
Sagome di te, sopra quel muro
Graffite, perle di te
Un carcere mentale
Dove non esco
Non ci riesco
Non sto bene però
Sai le cose potrebbero
Andare un poco meglio
E non lo dico poi per gioco sai
Ti dico dopo
Non so se rimango
Ma poi che differenza fa
Di prepotenza ci vado
Tanto se cado mi rialzo da solo
Io che mi sento
Diverso da loro
E allora rido perchè
Qui sennò le cose
Vanno a rotoli
Non so mai come dirlo
Però sai ti voglio bene
E voglio fare la storia
Mica sopra una Delorean
Voglio saltare di gioia
Mica saltare la scuola
Mi prendo tutto quello
Che mi son promesso, ridici
Vedi che dici cose che
Non hanno senso, al limite
Mi ci rivedo un po'
Però prima di parlare stai zitto
O almeno provaci
Che i miei ti danno schiaffi
Come a Kingston, per la cronaca
Sono finiti male in 500
Forse l'ho detto davvero
Mi casca l'occhio sopra il bip
Della mia tipa, scusa
Non l'ho fatto apposta
Peró è fica
E non è in mostra
Però è mia
E rimani zitto
Scrivo da solo
Sotto un cielo grigio
Nella mia camera
Tipo un ufficio
Non sai le volte che ho pianto
Mo rido, ehi, ehi
Nel mare come una libellula
D'estate se fa a lotta
Con la lucciola
Testate di giornale
Parlano di chi sa fare bene
Il suo mestiere e canta
Io canto, scusa mamma
Se non so fare altro
Dicevo sempre che son bravo
A far di cose arte
Mettine da parte
Giuro prendo un volo
Anche per Marte
E non mi toccano
Le tue battute stupide sul target
Di donna che vorrei accanto
Ma non sono un santo
Quindi mi accontento
Mentre tu acconsenti
E mi rigiro come non dormissi
Da una settimana
Tu vaffanculo e fai in fretta
O li rimani
Solo perditempo
Persi in questo stupido gioco
Nel fare il rap sono capaci in molti
Amare no, non ne conosco
Insegnami a sorridere
Poi passami la felpa
Che c'ho freddo
Non dirmi che alla fine
Ti sei offesa, no
Dai non ti chiederò scusa, amica
Dai non ti chiederò scusa
Mica c'ho torto davvero
Soltanto io
Dai non ti chiederò scusa
Mica c'ho torto davvero
Soltanto io
O forse
Forse
Dai
Easy M - La mia distanza Lyrics
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Romanized
La mia distanza
È un punto fisso
Dove non vedo bene
Dove non vedo bene
La mia distanza
È un punto fisso
Dove non vedo bene
Perciò fissati poco su di me
Non ti conviene
Ho solo chiasso qui attorno
Da un po' che non vedo bene
L'occhio vuole la sua parte
Me lo diceva mamma
Tra le coccole e un giardino
Che non ha mai avuto
Tu che mi hai ridotto in pezzi
Soltanto per il gusto
Di farcela, un personal
Sagome di te, sopra quel muro
Graffite, perle di te
Un carcere mentale
Dove non esco
Non ci riesco
Non sto bene però
Sai le cose potrebbero
Andare un poco meglio
E non lo dico poi per gioco sai
Ti dico dopo
Non so se rimango
Ma poi che differenza fa
Di prepotenza ci vado
Tanto se cado mi rialzo da solo
Io che mi sento
Diverso da loro
E allora rido perchè
Qui sennò le cose
Vanno a rotoli
Non so mai come dirlo
Però sai ti voglio bene
E voglio fare la storia
Mica sopra una Delorean
Voglio saltare di gioia
Mica saltare la scuola
Mi prendo tutto quello
Che mi son promesso, ridici
Vedi che dici cose che
Non hanno senso, al limite
Mi ci rivedo un po'
Però prima di parlare stai zitto
O almeno provaci
Che i miei ti danno schiaffi
Come a Kingston, per la cronaca
Sono finiti male in 500
Forse l'ho detto davvero
Mi casca l'occhio sopra il bip
Della mia tipa, scusa
Non l'ho fatto apposta
Peró è fica
E non è in mostra
Però è mia
E rimani zitto
Scrivo da solo
Sotto un cielo grigio
Nella mia camera
Tipo un ufficio
Non sai le volte che ho pianto
Mo rido, ehi, ehi
Nel mare come una libellula
D'estate se fa a lotta
Con la lucciola
Testate di giornale
Parlano di chi sa fare bene
Il suo mestiere e canta
Io canto, scusa mamma
Se non so fare altro
Dicevo sempre che son bravo
A far di cose arte
Mettine da parte
Giuro prendo un volo
Anche per Marte
E non mi toccano
Le tue battute stupide sul target
Di donna che vorrei accanto
Ma non sono un santo
Quindi mi accontento
Mentre tu acconsenti
E mi rigiro come non dormissi
Da una settimana
Tu vaffanculo e fai in fretta
O li rimani
Solo perditempo
Persi in questo stupido gioco
Nel fare il rap sono capaci in molti
Amare no, non ne conosco
Insegnami a sorridere
Poi passami la felpa
Che c'ho freddo
Non dirmi che alla fine
Ti sei offesa, no
Dai non ti chiederò scusa, amica
Dai non ti chiederò scusa
Mica c'ho torto davvero
Soltanto io
Dai non ti chiederò scusa
Mica c'ho torto davvero
Soltanto io
O forse
Forse
Dai
È un punto fisso
Dove non vedo bene
Dove non vedo bene
La mia distanza
È un punto fisso
Dove non vedo bene
Perciò fissati poco su di me
Non ti conviene
Ho solo chiasso qui attorno
Da un po' che non vedo bene
L'occhio vuole la sua parte
Me lo diceva mamma
Tra le coccole e un giardino
Che non ha mai avuto
Tu che mi hai ridotto in pezzi
Soltanto per il gusto
Di farcela, un personal
Sagome di te, sopra quel muro
Graffite, perle di te
Un carcere mentale
Dove non esco
Non ci riesco
Non sto bene però
Sai le cose potrebbero
Andare un poco meglio
E non lo dico poi per gioco sai
Ti dico dopo
Non so se rimango
Ma poi che differenza fa
Di prepotenza ci vado
Tanto se cado mi rialzo da solo
Io che mi sento
Diverso da loro
E allora rido perchè
Qui sennò le cose
Vanno a rotoli
Non so mai come dirlo
Però sai ti voglio bene
E voglio fare la storia
Mica sopra una Delorean
Voglio saltare di gioia
Mica saltare la scuola
Mi prendo tutto quello
Che mi son promesso, ridici
Vedi che dici cose che
Non hanno senso, al limite
Mi ci rivedo un po'
Però prima di parlare stai zitto
O almeno provaci
Che i miei ti danno schiaffi
Come a Kingston, per la cronaca
Sono finiti male in 500
Forse l'ho detto davvero
Mi casca l'occhio sopra il bip
Della mia tipa, scusa
Non l'ho fatto apposta
Peró è fica
E non è in mostra
Però è mia
E rimani zitto
Scrivo da solo
Sotto un cielo grigio
Nella mia camera
Tipo un ufficio
Non sai le volte che ho pianto
Mo rido, ehi, ehi
Nel mare come una libellula
D'estate se fa a lotta
Con la lucciola
Testate di giornale
Parlano di chi sa fare bene
Il suo mestiere e canta
Io canto, scusa mamma
Se non so fare altro
Dicevo sempre che son bravo
A far di cose arte
Mettine da parte
Giuro prendo un volo
Anche per Marte
E non mi toccano
Le tue battute stupide sul target
Di donna che vorrei accanto
Ma non sono un santo
Quindi mi accontento
Mentre tu acconsenti
E mi rigiro come non dormissi
Da una settimana
Tu vaffanculo e fai in fretta
O li rimani
Solo perditempo
Persi in questo stupido gioco
Nel fare il rap sono capaci in molti
Amare no, non ne conosco
Insegnami a sorridere
Poi passami la felpa
Che c'ho freddo
Non dirmi che alla fine
Ti sei offesa, no
Dai non ti chiederò scusa, amica
Dai non ti chiederò scusa
Mica c'ho torto davvero
Soltanto io
Dai non ti chiederò scusa
Mica c'ho torto davvero
Soltanto io
O forse
Forse
Dai
Writer: Michele Rogante
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid
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