Arrivederci - Ciao amici! -, arrivederci, fra poco questo disco finira'.
Ma siam sicuri che la nostra ilarita' per lungo tempo vi accompagnera'.
Ridere, ridere, ancora ridere, la gioia di noi giovani si sa e':
saltare, brasare, fornire, forgiare, irrompere in un bagno a Cagliari.
Ma la gioia di noi giovani e' anche sapere che fra una settimana sara' ancora Sabato e noi potremo stare fuori fino a tardi, tipo fino a mezzanotte e mezza! O alla una!
È ancora Sabato, e poi Domenica, i giorni in settimana sono sette; noi siamo cinque, poi sono sette
e cinque piu' sette fa dodici, dodici, dodici.
[Bisio narra la barzelletta del fantasma formaggino:]
C'e' un italiano, un francese e un inglese. Che devono stare una notte... fanno una gara: devono stare una notte dentro un castello dove ci vive il fantasma Formaggino. Allora tutti dicono: oh, non ce la fai, non ce la fai, a tutti gli altri due. Eh... va be', va be', vediamo se non ce la faccio. Inizia l'inglese e dice... sta li' cosi'... poi a mezzanotte arriva e dice: sono il fantasma Formaggino! E lui: aahhh! Scappa e se ne va via perche' s'e' spaventato. Poi arriva il francese, il giorno dopo, e a mezzanotte dice: sono il fantasma Formaggino! E il francese si spaventa moltissimo e scappa via perche' s'e' spaventato. Al terzo giorno arriva l'italiano e fa: figurati se... Arriva l'italiano, a mezzanotte si sente: sono il fantasma Formaggino! E l'italiano: e io ti spalmo sul panino! Ah ah ah Hai capito? Cioe', e' simpatico." "E poi com'e' che finisce?" "No, e' finita. Cioe' si chiama Formaggino..." "Ah..."