Io pulito bagno poi stilato camicia,
poi lavato vetli e stilato camicia,
poi sglassato folno e stilato camicia,
poi sbagliato tutto e messo camicia dentlo folno micloonde,
camicia in micloonde.
Pelò daltlonde
la casa occidentale è difficile da oldinale.
Svuotato pattumiela,
cambiato copliletto,
lavato pavimenti
del gatto pulito gli esclementi,
finita calta igienica, complale anticalcale vim e cif.
Pilipino lock.
Pilipino loll.
Una popolazione di pelfetti pulitoli di case.
Pelò pelò.
La settimana plossima signole io non ci salò.
Ma viene mio palente.
Pulisce celtamente.
Così non cambia niente.
E quando lui finito si scatena col lock.
- Rock! Rock Rock!
Vai, Clistoper John! Heyyyy!
Adesso basta, pinito!
Pilipino lock.
Pilipino loll.
Non siamo un gluppo etnico di sguatteli
al selvizio del bianco.
Pelciò, pelciò.
Scattale tlabocchetto pilipino
e contattale avvocato.
Che dopo fale causa,
e chiedele alletlati
di tutti contlibuti.
È ola di finilla
con il lavolo nelo
così lavolo meno
e guadagno di più.
E poi con tutti gli eulo
mi plendelò un aeleo,
litolno in Pilipine
e non mi vedi più.
Pilipino va, tolna in Pilipine,
ti manchelà quell'oldine speciale
in cui mettevo le cose.
Cosa lestelà di questi anni 80?
Cosa lestelà?
Soltanto una camicia già stilata dentlo un folno a micloonde.
E un Pilipino lock.
Iiiii Pinito?
"Vogli fare il parrucchiere! Mamma, non m'interess', a me la cultura non m'interess'! Io voglio un bel negozio di parrucchiere! Lo so, mamm' AHAHAHA mamm', ti prego, non piangere che fai piangere pur'ammé, mamma! Io ti voglio bene, però voglio andare fuori, cioé questa realtà mi sta stretta, io dentro di me sento che sono un parrucchiere!"