Ieri ho messo un disco che non sentivo più.
Io lo riconosco:lo ascoltavi tu.
Voci del passato dentro a quel fruscìo;
ti ho telefonato, ma non ero io.
Dov'è, dov'è la fotografia
fatta dentro casa tua?
Eravamo proprio noi,
non potrò dimenticarla mai.
Oggi chi sei?
Ne abbiamo fatti di progetti
e non tutti buoni:
elucubrazioni.
Ne abbiamo fatti di discorsi
prima di dormire,
senza mai tradire noi.
Quando ti ho incontrato ho visto dentro te
il tempo che è passato, il tempo che cos'è.
Nello sguardo spento da monotonie,
c'è un percorso lento, privo di follie.
Com'è che cambiano pagine,
scolorita immagine?
E il sorriso che mi fai
ha un sapore che non sentirai.
Chi sei?
E si dividono le strade
impercettibilmente,
velocemente.
E si confonde la memoria
mentre guardi avanti;
eravamo tanti noi.
Chi sei? Chi sei? Non parliamo mai;
forse neanche tu lo sai.
Io vorrei portarti via
dalla poca fantasia che hai.
Chi sei?
Ne abbiamo avute di canzoni
per scaldarci dentro;
guarda che ti sento.
Dov'è che te ne stai andando?
Chi hai mandato via?
Dimmi amica mia
chi sei?