Miserabili saltimbanchi,
guitti degli ascolti,
accattoni del consenso,
non avete specchi in casa
ai quali fare assaggiare la vostra saliva?
Quello che fate vi rappresenta,
quello che dite vi condanna,
quello che siete è niente.
Quando mi confronto con voi
sono così fiero di me.
Nelle mie notti c'è la differenza,
nella battaglia della mia coscienza,
nella dignità del dubbio,
nel sapere che qualcuno ascolta il mio respiro.
Com'è bello non assomigliarvi
e i vostri nomi non ricordarli.
Quando mi confronto con voi
sono così fiero di me