Giorgio Gaber Lyrics
Dialogo I Lyrics
Voce fuori campo:] Chi sei?
[G:] Mah, non so.
[Voce fuori campo:] Chi sei?
[G:] Sono un non so.
[Voce fuori campo:] Lironia è unarma della borghesia. Chi sei?
[G:] Sono
sono uno che scrive.
[Voce fuori campo:] Ah, sei un poeta!
[G:] Beh, chiamami come ti pare.
[Voce fuori campo:] Un poeta rivoluzionario?
[G:] Sì, rivoluzionario.
[Voce fuori campo:] E di cosa parli?
[G:] Parlo delluomo, dei suoi rapporti, dellamore, parlo di un albero
[Voce fuori campo:] Ah, di un albero, ero lì che ti aspettavo! Ma non lo sai che parlare di un albero in tempo di rivoluzione è come tradire la rivoluzione?
[G:] Cè la rivoluzione?
[Voce fuori campo:] Non fare lo spiritoso! Parlavo dellimpegno, dellimpegno ideologico.
[G:] Questa lho già sentita.
[Voce fuori campo:] Lhai già sentita ma non lhai imparata.
[G:] Non è che non lho imparata, è che a me non interessa il cervello che va, va, chissà dove
deve passare di qui, dentro. È listinto che mi interessa, lo stomaco!
[Voce fuori campo:] Ah, lo stomaco, ero lì che ti aspettavo!
[G:] Eh ma tu mi aspetti sempre da tutte le parti!
[Voce fuori campo:] Per forza, fai ancora il discorso sui sentimenti, sui dolori
lo so dove vuoi arrivare. Ma credi veramente di servire a qualcosa?
[G:] Mah, non so. Servo a qualcosa? Dite, ditelo voi, servo a qualcosa?
non dicono.
[Voce fuori campo:] Non servi a niente! Sei un poeta borghese. Ti rinchiudi in te, non riesci a tirare fuori unidea, modificarla, cambiarla.
[G:] Unidea, modificarla, cambiarla, elaborarla
ci vuole mica tanto! È cambiarsi davvero, è cambiarsi di dentro che è unaltra cosa!