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G.Kres - Metro Lyrics

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G.Kres - Metro Lyrics




Legnano Business,
E non mi sono mosso un metro, mi trovi dentro quel completo su quel marciapiede
In mezzo a bottiglie di vetro, e ti dedicherò una frase su quella parete
Yaoh yaoh, questo caffè non mi farà stare tranquillo
Quello che ho addosso mi fa camminare dritto
Nati coi debiti dentro case in affitto
Cartello vendesi i prezzi poi te li dico
Scende un amico uno shqipe gli porta un kilo
Un bambino sta in minimoto nel retro del condominio
Non preoccuparti di come mi sento io
Da troppo tempo sto abituato agli addio
Mangiamo paccheri addosso odore di pacchi
Quality se no un cazzo riportala dalla ad altri
Non vengo ai party nemmeno se ci entro gratis
Che tanto non mi diverto ho pensieri ma devo abbatterli
E non mi sono mosso da qua nemmeno quando papà
è andato via di casa non ci mancava niente
Non si rideva a tavola, un fra' che ce l'ha fatta
Un altro in un casino entrambi su un articolo non sulla stessa pagina.
E non mi sono mosso un metro, mi trovi dentro quel completo su quel marciapiede
In mezzo a bottiglie di vetro, e ti dedicherò una frase su quella parete
Non do più mille a chi da cento, portami quello che mi manca o non farti vedere
E devo fare movimento, e pure chi ti sembra vero non ti lascia niente.
Volevo qualcosa di mio, posso cambiare vestiti ma non l'aria che respiro
Non so come fa a volermi dopo tutto quel casino, ero fuori già da piccolo
Non so cos'hanno messo dentro al biberon non ho saputo dire no
Via Olmina la prima volta con Ivan, scavalcavamo cancelli ricordi che non cancello
Che restano per la vita mi trovi con Ale e Bryan mangio un sancocho da Sandra
Da quando ero alle Tosi che ero già l'uomo di casa, mi hanno bocciato al Bernocchi
Poi ho comprato alla privata senza un pezzo di carta in Italia finisci in fabbrica
Sono finito in fabbrica con un pezzo di carta, non potevo accontentarmi mi trovi ancora per strada
Nessuno mi ha aiutato quando non riuscivo a farcela, poi vengono gli insetti quando si accende la lampada, essere generoso poi diventerà il tuo handicap, un etto centouno come i Dalmata.
E non mi sono mosso un metro, mi trovi dentro quel completo su quel marciapiede
In mezzo a bottiglie di vetro, e ti dedicherò una frase su quella parete
Non do più mille a chi da cento, portami quello che mi manca o non farti vedere
E devo fare movimento, e pure chi ti sembra vero non ti lascia niente
[ Correct these Lyrics ]

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Romanized

Legnano Business,
E non mi sono mosso un metro, mi trovi dentro quel completo su quel marciapiede
In mezzo a bottiglie di vetro, e ti dedicherò una frase su quella parete
Yaoh yaoh, questo caffè non mi farà stare tranquillo
Quello che ho addosso mi fa camminare dritto
Nati coi debiti dentro case in affitto
Cartello vendesi i prezzi poi te li dico
Scende un amico uno shqipe gli porta un kilo
Un bambino sta in minimoto nel retro del condominio
Non preoccuparti di come mi sento io
Da troppo tempo sto abituato agli addio
Mangiamo paccheri addosso odore di pacchi
Quality se no un cazzo riportala dalla ad altri
Non vengo ai party nemmeno se ci entro gratis
Che tanto non mi diverto ho pensieri ma devo abbatterli
E non mi sono mosso da qua nemmeno quando papà
è andato via di casa non ci mancava niente
Non si rideva a tavola, un fra' che ce l'ha fatta
Un altro in un casino entrambi su un articolo non sulla stessa pagina.
E non mi sono mosso un metro, mi trovi dentro quel completo su quel marciapiede
In mezzo a bottiglie di vetro, e ti dedicherò una frase su quella parete
Non do più mille a chi da cento, portami quello che mi manca o non farti vedere
E devo fare movimento, e pure chi ti sembra vero non ti lascia niente.
Volevo qualcosa di mio, posso cambiare vestiti ma non l'aria che respiro
Non so come fa a volermi dopo tutto quel casino, ero fuori già da piccolo
Non so cos'hanno messo dentro al biberon non ho saputo dire no
Via Olmina la prima volta con Ivan, scavalcavamo cancelli ricordi che non cancello
Che restano per la vita mi trovi con Ale e Bryan mangio un sancocho da Sandra
Da quando ero alle Tosi che ero già l'uomo di casa, mi hanno bocciato al Bernocchi
Poi ho comprato alla privata senza un pezzo di carta in Italia finisci in fabbrica
Sono finito in fabbrica con un pezzo di carta, non potevo accontentarmi mi trovi ancora per strada
Nessuno mi ha aiutato quando non riuscivo a farcela, poi vengono gli insetti quando si accende la lampada, essere generoso poi diventerà il tuo handicap, un etto centouno come i Dalmata.
E non mi sono mosso un metro, mi trovi dentro quel completo su quel marciapiede
In mezzo a bottiglie di vetro, e ti dedicherò una frase su quella parete
Non do più mille a chi da cento, portami quello che mi manca o non farti vedere
E devo fare movimento, e pure chi ti sembra vero non ti lascia niente
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Niccolò Bozzatello, Lorenzo Iorio, DEXTAH
Copyright: Lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC
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G.Kres - Metro Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: G.Kres
Language: Italian
Length: 2:45
Written by: Niccolò Bozzatello, Lorenzo Iorio, DEXTAH

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