Io che questo viaggio avrei voluto darlo via
Come una moneta in rame che nessuno vuole
Tu che l'hai raccolta facendone poesia
Ed io non aspetto certo che arrivi l'inflazione
L'ho bucata nel mezzo ora è il mio portafortuna
L'ho messa nel mazzo che aprirà qualche altra porta
Nella terra ellenica con i suoi pensatori
Le bellezze emergono tra Sigma lambda e ulivi
Cerco tra le facce d'oggi i libri del passato
Cerco tra le maschere l'erede del teatro
E si chiudono le porte cominciamo a compensare
Paranoie ricoperte dal diluvio universale
Ma i motori rombano forte non c'è pista per pensare
Ci vediamo dall'altra parte aspettando terre emerse
Sul letto del talamo fondavi la tua casa
Ma una casa può fondarsi solo su una donna
Io che viaggio in questo posto al posto finestrino
Prima del decollo penso quasi sempre al peggio
Ogni goccia di pioggia ognuna col suo peso
Cerca di spingerci in basso mentre ondeggia l'aeroplano
Ma le nubi hanno un altezza non mi sento più indifeso
Al terrore non mi abbasso al terrorismo tantomeno
E si chiudono le porte cominciamo a compensare
Paranoie ricoperte dal diluvio universale
Ma i motori rombano forte non c'è pista per pensare
Ci vediamo dall'altra parte aspettando terre emerse
Ma i motori rombano forte non c'è pista per pensare
E si chiudono le porte cominciamo a compensare
Paranoie ricoperte dal diluvio universale
Ci vediamo dall'altra parte
Ci vediamo dall'altra parte
Aspettando terre emerse