Mi manca il vecchio me
Quello che ogni giorno cinque grammi, dieci Beck's
Quello con la crew e senza band, quello senza cash
E senza la famiglia che dipende da quanto sto in top ten
Più faccio il botto più ho paura del tracollo
Sono un parassita intrappolato dentro un paradosso
Aggrappato allo spalto con le unghie, ho perso lo smalto
Ho perso terreno nel nome del salire in alto
Pensare che col bere c'ero quasi morto
Cercando i messaggi nelle bottiglie come i naufraghi
Ora ho tutto ciò che voglio ma non me ne accorgo
Come un bambino cieco in un negozio di giocattoli
Ho spento anni con un soffio come candeline sulla torta
(Ye-ye-ye)
Sono passati secoli ma sembra settimana scorsa
(Ye-ye-ye)
Vado di corsa perché scappo dalla mia ombra
Tengo la paura nascosta, il terrore che la gente se ne accorga
Che vesto un completo Armani ma con la camicia di forza
Sempre in moto, serbatoio pieno, è un'Harley
Tanto casino e poco freno, il vento è contro
Il cielo è nero, ma non inchiodo
Faccio foto ricordo all'autovelox
Non sono un vero ladro, l'ho fatto per necessità
Quello che rubo mangio, mai con avidità
Non so rifarmi il letto, figuriamoci la mentalità
Piscio nella Jacuzzi e poi mi faccio un bagno d'umiltà
È tutta colpa del catrame e della nicotina
La colpa è della scuola pubblica in rovina
Colpa del sesso orale nel parco in periferia
Colpa dei primi dischi di Vasco
Ma non è colpa mia
C'era un ragazzino che scriveva rime sul quaderno
(Ye-ye-ye)
A volte gli venivano da sole sul momento
(Ye-ye-ye)
Parlava da solo come un pazzo
Il successo è una puttana ricca che gli passò accanto
Lui ha fatto un sorriso perché era tutto fatto
Lei ha fatto l'occhiolino e gli ha messo un Euro nel piatto
Cercava solo un po' di pace per curare le angosce
(Ye-ye-ye)
Ma alla fine non l'ha mai trovata fra le sue cosce
(Ye-ye-ye)
Il suo ego drogato concerto dopo concerto
Ormai è diventato l'ombra di se stesso
Conta i chilometri che mancano al locale
E la passione adesso è diventata fame
Da applausi, groupie e pusher
Il sogno in realtà il senso sfugge
Il disco vende bene ma meno di quello prima
Si deprime perché l'ottimismo si nutre con l'autostima
Intrappolato tra eccitante e sedativo
Ora vorrebbe spegnere questo casino
Andare a casa a giocare col suo bambino
Poi chiude la porta a chiave si taglia i polsi nel camerino
Però riflesso nello specchio
Il faccione gonfio di chi l'ha scampata
Se questo è già l'inferno
Il mio girone c'ha l'aria condizionata
Noi abbiamo la penna, loro le pistole
Ci odiamo ma cantiamo la stessa canzone
Chi ha un cannone in bocca, chi è nella bocca del cannone
Ma se lo fai bene alla fine non è solo rumore
È tutta colpa del catrame e della nicotina
La colpa è della scuola pubblica in rovina
Colpa del sesso orale nel parco in periferia
Colpa dei primi dischi di Vasco
Ma non è colpa mia
Ma non è colpa mia
Ma non è colpa mia
Colpa dei primi dischi di Vasco
Ma non è colpa mia