[ Featuring MezzoSangue ]
Yeah
Mi serve un anestetico (please)
Ho risentito il mio primo amore
E non mi ha fatto effetto (nessun effetto)
Ero come acqua stagnante senza nessuna corrente dentro (nah)
Occhiali scuri anche se sta piovendo (yeah)
E stavo diventando indifferente e non lo stavo nascondendo
Il novanta per cento della gente finge (è vero)
Annuisce ma non capisce
A cosa serve parlare tre lingue (ah) se non trovi le parole
Per descrivere le cose che ti stanno per uccidere (stavo sempre fatto)
E stavo sempre fatto (sempre), accompagnavano l'alcool
Tritando qualche grammo (ah), fumando fino a quando (yeah)
La mia voce si trasformava in quella di Louis Armstrong
Solo per stare nel calmo (sì), nel mezzo di un disastro (coma mai?)
Fa riflettere (ah), come può essere, che siamo diventati grandi
Detestando i figli dei benestanti, ma sognando
Di crescere i nostri futuri figli nel benessere (è un controsenso)
Low cost, ma priority, non siamo poveri (nah)
Mentiamo quando serve ma non siamo ipocriti (tutti)
Tutti negano gli errori, nessuno gli ammette (ah)
Tanto ci sarà sempre un governo precedente (chiaro)
Che cosa vedo intorno (ah), gente che parla solo per fare rumore
Fuochi d'artificio in pieno giorno, fare rumore ed attirare l'attenzione
Non lo fai per cattiveria, lo fai per disperazione
La paranoia non abbandona, Dennis Rodman
Col fucile puntato alla gola e non si torna indietro (no)
Anche i più duri soffrono (sì)
Baby, tu ricordalo (baby), quando anche i muri crollano
Il pubblico non è generico ed ogni vita qui ha un copione
Un ruolo ed un palcoscenico (mi serve un anestetico)
Il mio pusher mi diceva che i suoi volevano che facesse il medico
Mi serve un anestetico
Yeah, oh, yeah
'Sta città è piena di buche e non parlo delle strade
Le trovi nelle rughe dell'eternità in cui cade
O dentro i paradossi di un peccato originale
Che t'aspetta a braccia aperte come Cristi nelle case
'Sta Roma sa di marcio, un po' come sua madre quando parto
Che più che uno stivale pare un calcio
Ricorderò ogni volto, compreso il mio e le lacrime
Di quando era vomito dagli occhi mica un pianto
Sai, qua chi è sopra vuole odio, chi è sotto vuole l'odio
Ma non c'è differenza su quel podio
Dividere fa comodo, sentirsi uguali costa mica poco
Sei tu diverso, non mi metto in gioco
Ho avuto sete, m'hanno dato aceto
Gli stessi che dicevano, "Sei vero"
La stessa in cui credevo quando ha chiesto di mostrarlo
Le ho dato il cuore intatto
È stato un gioco frammentarlo quando l'ho reso di vetro
Mio padre se n'è andò e non torna indietro
Come gli amici persi dove il mondo sembra cieco
Mio nonno disse, "Un fiore non fiorisce solo dove non c'è luce"
Ma non dai colpa al fiore se non c'è abbastanza cielo
Perciò poi l'ho detto al mondo quando m'ha voluto gelido
E l'ho promesso a me davanti a Gerico
Che imparerò ad amare anche se sembrerò patetico, patetico
Adesso le lo merito
Mi serve un anestetico
(È una bella cosa che mi ripeto anche io ogni tanto)
(Quando capisci che tu fino a un cer, fino a un certo punto puoi arrivare)
(Dopo un po' altre cose non le puoi cambiare)
(Quando puoi accettare questa cosa, ti da, questa cosa ti da serenità)
(Che più che cercarla la pace dentro di sé)
(Non so quanto sia trovarla, quando sia possibile trovarla)
(Però cercarla è un, deve essere un impegno quotidiano)