Scivola lenta la luce
Mi copre la voce
Si prende una parte di me
Ma non mi trovo turbato
La usavo in passato
E non ci facevo un granché
E mi chiedo
Perché se siamo
Fatti a sua immagine
Mi sorprenda
Ancora ad avere
Paura di esistere
E quel che penso
Non è mai stato
Ma quello che è stato
Non lo penso più
E quel che sento
Non è mai bastato
Ma quello che basta
Non lo sento più
Non lo sento più
Non lo sento più
Non lo sento più
Non lo sento più
Così siedo di nuovo
Su un altro divano
A soffiar via la polvere
Da quel che diciamo
Mentre osservo affogare
In bicchieri di vino
Il terrore a trent'anni
Di sentirsi bambini
E vorrei che
Tu fossi qui
Con me
A sorprendermi ancora ad avere
Paura di esistere
E quel che penso
Non è mai stato
Ma quello che è stato
Non lo penso più
E quel che sento
Non è mai bastato
Ma quello che basta
Non lo sento più
E quel che penso
Non è mai stato
Ma quello che è stato
Non lo penso più
E quel che sento
Non è mai bastato
Ma quello che basta
Non lo sento più