Back to Top

Italian Polaroid Video (MV)




Performed By: La Municipàl
Length: 3:33
Written by: Carmine Tundo




La Municipàl - Italian Polaroid Lyrics
Official




Ludovica continuava a perdere lezioni
Non si svegliava ed arrivava tardi all'università
Lavorava all'ARCI di quartiere e certe sere
Quanta musica ascoltava, quanta vita che vedeva
Giulio invece era rinchiuso dentro il suo computer
Amava i giochi porno e manga, era un esperto di sociopatia
Sua madre non capiva
Suo padre non sapeva
Li aveva abbandonati già un ventennio prima

Lei non ci credeva più
E beveva, beveva un'altra tequila
Non ci sperava più
E fumava, fumava finché non crollava
Lei non ci credeva più
E restarono ammollo a guardare la luna
Che non tramonta, che non tramonta più

Ludovica continuava a mettere su chili
Non si guardava più allo specchio
Neanche si toccava più
E cominciò ad avere una brutta sensazione
Quando finì per vomitare addosso ad un corriere
Giulio invece prese coraggio e cominciò ad uscire
Riuscì a portarsi a letto tre straniere obese dell'Erasmus park
E si meravigliava dell'utilità del suo virtuale
E di guardare mille serie nella lingua madre

Lei non ci credeva più
E beveva, beveva un'altra tequila
Non ci sperava più
E fumava, fumava finché non crollava
Lei non ci credeva più
E restarono ammollo a guardare la luna
Che non tramonta, che non tramonta

Ludovica non voltarti, non ti vergognare
Tra le viole in via Bologna c'è il tuo spacciatore
Andiamo a prenderci un panino da Leo il giardiniere
Ti porto a prendere per culo i turisti in riva a mare
Ludovica, tanto Giulio si comincerà presto a fare

Ludovica non voltarti, non ti vergognare
Per quei due o tre soldi dati alla zingara in centrale
Ludovica non voltarti, non ti vergognare
Per quei due o tre soldi dati alla zingara in centrale
[ Correct these Lyrics ]

We currently do not have these lyrics. If you would like to submit them, please use the form below.


We currently do not have these lyrics. If you would like to submit them, please use the form below.




Ludovica continuava a perdere lezioni
Non si svegliava ed arrivava tardi all'università
Lavorava all'ARCI di quartiere e certe sere
Quanta musica ascoltava, quanta vita che vedeva
Giulio invece era rinchiuso dentro il suo computer
Amava i giochi porno e manga, era un esperto di sociopatia
Sua madre non capiva
Suo padre non sapeva
Li aveva abbandonati già un ventennio prima

Lei non ci credeva più
E beveva, beveva un'altra tequila
Non ci sperava più
E fumava, fumava finché non crollava
Lei non ci credeva più
E restarono ammollo a guardare la luna
Che non tramonta, che non tramonta più

Ludovica continuava a mettere su chili
Non si guardava più allo specchio
Neanche si toccava più
E cominciò ad avere una brutta sensazione
Quando finì per vomitare addosso ad un corriere
Giulio invece prese coraggio e cominciò ad uscire
Riuscì a portarsi a letto tre straniere obese dell'Erasmus park
E si meravigliava dell'utilità del suo virtuale
E di guardare mille serie nella lingua madre

Lei non ci credeva più
E beveva, beveva un'altra tequila
Non ci sperava più
E fumava, fumava finché non crollava
Lei non ci credeva più
E restarono ammollo a guardare la luna
Che non tramonta, che non tramonta

Ludovica non voltarti, non ti vergognare
Tra le viole in via Bologna c'è il tuo spacciatore
Andiamo a prenderci un panino da Leo il giardiniere
Ti porto a prendere per culo i turisti in riva a mare
Ludovica, tanto Giulio si comincerà presto a fare

Ludovica non voltarti, non ti vergognare
Per quei due o tre soldi dati alla zingara in centrale
Ludovica non voltarti, non ti vergognare
Per quei due o tre soldi dati alla zingara in centrale
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Carmine Tundo
Copyright: Lyrics © Warner Chappell Music, Inc.


Tags:
No tags yet