Ehi, ti ricordi quando mi dicevi non vali (mi dicevi non vali)
Ora entro, qua si alzano in piedi, sembrano i mondiali
A quelli come me non importa nemmeno di esser cordiali
Ci interessa esser ricordati come dei comuni mortali
Ci ghiacciavo sopra quella panca i primi di gennaio
Mi accendevi un Alverman e poi entravi alla seconda ora
Io invece scappavo (io invece scappavo)
La stessa panca su cui ad agosto bruciavo
Sempre più vuota finché ero lì solo anche al mio compleanno
Perché in ferie non ci andavo (non ci andavo)
Non mischiarmi con questi che pensano solo a brillare
Prima dei gioielli avevo fame
Oggi brillo anche senza collane
I miei dischi, frate, sono tristi come chi li scrive
Però passa, so che il giorno in cui smette di battermi il cuore
Sarà il giorno in cui batterò cassa
Spero che fai un pezzo e decolli
Perché se per sbaglio mi dissi per promo e dopo ti rispondo
Per il funerale, frate, spendi mezzo recording
'Sti qua col pallone sfottevano me perché volevo fare le rime
Io non volevo correre, oggi se accelero, frate, mi incollo al sedile
Odio l'Italia perché si sta bene solo se trovi un colpevole
Non si sa nemmeno scrivere il rispetto ma tutti a parlare di regole
Vuoi sapere di me, chiedi alla polvere o alla cenere
Se morissi domani che cosa ti cambia?
Faresti un selfie senza chiedere
Il rap è morto, chiama il coroner
Finché 'sti artisti, fra, non sono artisti, sono specchi per le allodole
Che cosa sperano di muovere?
Ho un etichetta e comunque non possono etichettarmi
So di chi ha fatto più di vent'anni
Se chiude Instagram di che parli?
Sai che sto piano l'ho suonato io
Non ho più un giorno di relax
Dicevano "Ormai è un fallito", gli ho preso due ori senza una deluxe
Ho fatto i miracoli, sarà per questo che dicono "è un povero Cristo"
Ho ancora i piedi per terra, solo una scarpa più bella
Ma ora sai che cosa ho visto