Abituato a morso e fuga
mi sporco di fango catrame e di ruggine
L'istinto mi spinge a un sole che mi asciuga
a un metro dalla grandine
Coccolato qualche volta
da qualche signora che altro animale non ha
chiusa l'ennesima porta c'è la strada
e a lei che dietro chiamerà
E fra un po' si torna in calore e lo sai
che per qualcuno e' comodo.
C'e' una cuccia un osso e un padrone per noi.
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio di cinque minuti
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio d'un equivoco
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un cane
figlio d'amplessi rubati
Identita':
figlio d'un cane
figlio d'un figlio di un preservativo rotto
E allora ululo ed alzo il bicchiere
fra sassi, scarponi e bestemmie che tirano.
Ed ululare e' un sollievo
e un piacere
che almeno do fastidio un po'
E ogni tanto ciotole piene che poi
non brontoli lo stomaco
briciole ed avanzi di ieri per noi.
(rit.)
(Grazie a Stefy per le correzioni)