Caro il mio Perseo
Che vita ingiusta
Nel grigiore vivo ormai
Da molto tempo
E poi d'un tratto arrivi tu
Deciso ad annientarmi
Abbi almeno il coraggio
Per affrontarmi
Apprezzo assai l'ingegno
E la furbizia
Li avessi avuti anch'io
Sarebbe stato meglio
Delle mie serpi tuttavia
Avrei sofferto l'assenza
Esci allo scoperto
Sentono la tua presenza
E con lo scudo, l'elmo e i calzari alati
Di sicuro vincerai tu
Gli stessi che con me son stati crudeli
Fanno il tifo
Non ci spero più
In una redenzione
In uno sconto di pena
Sarebbe stato meglio essere una sirena
Il destino è crudele
La lotta impari
E con quel sacco e quel falcetto lucente
No, non credo
Che l'eroe sia tu
L'istante è breve
Non ho visto più niente
E mi chiedo qual è la tua virtù
Di certo
Avere amici noti è molto è importante
Per me questo finale
È senza dubbio umiliante
È un destino crudele
Una lotta impari