(F. Misuraca)
Non capivo cosa sbagliavo Ma mi ritrovavo solo
L'egoismo mio respiravo A mangiarmi il suo vuoto denso e buio
La mia realtà mi faceva male Come una lama di un coltello dentro
Avevo freddo e non riuscivo a cambiare E ritornavo cenere e cemento
Della gente che mi vendeva Non me ne fregava niente
Anche lei che mi ricordava Per la macchina e il conto il banca
Ho capito che nel dolore Sta la forza per continuare
E ho sperato in un sogno e il sole Mentre sempre più solo io non so che fare
Io non so che fare
R: Cenere e Cemento sopra l'irrealtà
Nella realtà del vivere com'è cambiare idea?
Cenere e cemento
In questa città
Che mi stringe l'anima
Che mi annullerà
Oh cenere sarà
Cenere sarà
Non capivo perché sapevo Di sbagliarmi ma continuavo
Non cambiando la direzione Per sperare nell'emozione
Di un sipario che tratteneva I miei sogni i miei tagli dentro
Dalla gente mi separava E tornavo cenere e cemento
Tra i miei dubbi le incomprensioni Le valige pronte sul letto
Ora passo e chiudo per tornare E comunque da solo
Non lo so che fare Io non so che fare
R: Cenere e Cemento sopra l'irrealtà
Nella realtà del vivere com'è cambiare idea?
Cenere e cemento
In questa città
Che mi stringe l'anima
Che mi annullerà
Oh cenere sarà
Cenere sarà