Manesi & M8dy - Schegge (Extended Version) Lyrics

Resteremo sempre come siamo
Forse già domani, nell'aria sento nostalgia
Stare fermi è come stare nel passato
E le schegge nelle mani per mandare la noia via
Quante cose su di me hanno detto
Poche cose che però di me hai letto, no, no
E quel poco che sapevo l'ho perso
Mentre sclero da dentro, sono fuori dal cerchio
Perché non c'è cura, non c'è posto
Che possa sistemare quello che ti porti addosso
Non c'è scusa, ma il rimorso
Ti vedo un altro giorno e parlo con il fiato corto
Amo la notte, mi addormento di giorno
E se nulla posso dare questo vuoto lo adorno
Poi ti vedo solo quando sono in via di ritorno
E anche se non voglio poi non prendo sonno
Non lo vedi quanto mi somigli?
Tra i sonagli scappati di casa
Siamo in crisi se siamo con gli altri
Zitti, belli e grigi come Ren e Nana
Però non conosci i miei principi
Non ti sei mai messo nei miei panni
Te lo chiedo anche se non lo dici:
"Cosa ti servirebbe per addormentarti?"
Per addormentarti, per addormentarti...
E adesso mi ricordi il tramonto
E non riesco più a guardare il mare con gli occhi di prima
Neanche quando è estate e c'è la gente in riva (Eeeh! Eeeh!)
Ho avuto le crisi d'affetto
Sento fitte dentro il petto
E l'ho rovinato per il cazzo! Coricato,
Caricato con dell'altro alcool
Dimmi dove vado? Dove Vado?
Vendo il cuore che l'ho rovinato
Te l'ho detto che non sono in grado
Che di amare io non sono in grado
E mi ricordi il tramonto
E non riesco più a guardare il mare con gli occhi di prima
Neanche quando è estate e c'è la gente in riva
Perché non c'è cura, non c'è posto, no!
No c'è cura, non c'è posto, no!
No c'è cura, non c'è posto...
Che possa distrarmi da tutto sto vuoto
Non lo vedi quanto mi somigli?
Siamo entrambi scappati di casa
Siamo in crisi se siamo con gli altri
Zitti, belli e grigi come Ren e Nana
Però non capisci i sacrifici
Non ti sei mai messa nei miei panni
Non parlarmi che ti leggo dalle cicatrici
Cosa ti servirebbe per addormentarmi
E baby, guarda: è tanto se sto qui a parlarti
Siamo in questo gioco con le mani avanti
Se mi guardi dentro non riesco a parlarti
Sono fredda a tratti, ma non arrabbiarti
Chocolat e Cognac, sei come Prozac
Quando mi rialzi per poi cedere all'ombra
Questa strada è una gogna, l'ansia è di ronda
Lontani dalla sponda, con la fronte che gronda
Non lo vedi quanto mi somigli?
Tra i sonagli scappati di casa
Siamo in crisi se siamo con gli altri
Zitti, belli e grigi come Ren e Nana
Però non conosci i miei principi
Non ti sei mai messo nei miei panni
Te lo chiedo anche se non lo dici:
"Cosa ti servirebbe per addormentarti?"
Per addormentarti, per addormentarti...
Perché non c'è cura, non c'è posto, no!
No c'è cura, non c'è posto, no!
No c'è cura, non c'è posto...
Che possa distrarmi se penso al tuo corpo (Eeh-eeh!)