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Marco Jean - A Mors Lyrics

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Marco Jean - A Mors Lyrics




I miei sogni non si avverano
Perché la notte rimango sveglio
Così costruisco sogni di plastica
Li do fuoco e, il fumo
Mi copre la faccia
Mi brucia gli occhi
E verso lacrime di petrolio
Mi sento il pessimo emulo di un visionario
Mi pento dell'attimo tremulo e involontario
Di ciò che tento a stento e lento simulo un pesce fuori dall'acquario
Sono abitudinario mi alzo alle sei e vedo il notiziario
Non trovo nulla del mio amaro amore
Sono senza morte perché perché perché ricco di te
A mors I'm a rider on the storm insieme ai doors
Sono un camminatore del cielo, star wars
Ho spaccato le porte della percezione
Per vedere cosa esce fuori dalla mia testa quando compone
Vi sono solo pensieri che esplodono, bolle di sapone
Schiere di idee giudee si consumano nel braciere
Cerco di far entrare il mare
In un bicchiere
Così vi affogherei la luna dipinta
In cielo, distorta
Smarrendo, tacendo, i miei desideri proibiti
Nei suoi miti
Ma a causa di fenomeni fisici
La marea nel bicchiere si innalza
E con essa i miei desideri
Distorti
E mi tuffo nei suoi pensieri assorti
Mi sento il pessimo emulo di un visionario
Con i suoi stessi occhi, ma non la stessa testa
Assillato come sono da desideri labili
Intangibili e assurdi che rievocano ricordi bugiardi
Codardi e notturni
Ho celato questa mia inquietudine
Un po' per abitudine e inettitudine
L'ho coperta con la cecità di chi mi è attorno
Troppo presi dai loro giochi
Che, come deve essere, distraggono
Ho carta bianca su un foglio
Però senza un senso io non so stare
Formo le righe un po' disordinate
Capovolgo sotto sopra il foglio
E trovo un senso alla penna, per sostare
Sul far della notte
Chiudo le finestre
Si ingialliscono i lampioni
Si vede se il cielo è rosso
Si pensa alla speranza
Si contano i passi, i battiti
Si pensa
La glaciale bellezza delle persone
Senza sguardi e senza battito
Mi fanno sentire brutto e umano
È meraviglioso come tutto finisce
L'Amore, la guerra
No, la guerra no
Il caffè
È finito il caffè?
Rimangono solo i rimasugli sul fondo
E l'alone scuro sul foglio di agenda
E dell'amore, cosa rimane?
L'avanzo di un sogno
E del trucco sbiadito sugli occhi
Anima animami minandoni l'animo
L'attimo illeggittimo di un infimo
Mimo chino con la china di neurina
Sulla pagina immagina
Il suo cieco eco sbieco
Della voce inconscia che si affloscia
Pensiamo di essere uguali
Ma inorridiamo per quei poli opposti che si attraggono
Questa però è scienza, noi
Noi siamo un'altra cosa
In una metropoli illuminata dai distributori automatici
Tu, in questo amore artificiale
Saresti la mia fame senza fine
Vorrei essere il tuo chiodo fisso
Per poterti lasciare un segno di me
Tra le tue turbe
Più che sulla schiena
Il surrealismo è parte di te
Io cerco di fare poesia
Scimmiottando Baudelaire
Emulando Bukowski
In realtà sono più simile a Lebowski
Non so cosa sia la vita
Forse un tradimento di pensieri
Un tradimento di sentimenti
Di sicuro non è una pipa
Ed ecco che mi attiri
Come una sola rondine
Ha sete di libertà
La lucidità parte
Lasciando spazio vuoto
E la carta straccia si macchia di nero
Ma a te
Basta una parola
Ed è già poesia
[ Correct these Lyrics ]

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Romanized

I miei sogni non si avverano
Perché la notte rimango sveglio
Così costruisco sogni di plastica
Li do fuoco e, il fumo
Mi copre la faccia
Mi brucia gli occhi
E verso lacrime di petrolio
Mi sento il pessimo emulo di un visionario
Mi pento dell'attimo tremulo e involontario
Di ciò che tento a stento e lento simulo un pesce fuori dall'acquario
Sono abitudinario mi alzo alle sei e vedo il notiziario
Non trovo nulla del mio amaro amore
Sono senza morte perché perché perché ricco di te
A mors I'm a rider on the storm insieme ai doors
Sono un camminatore del cielo, star wars
Ho spaccato le porte della percezione
Per vedere cosa esce fuori dalla mia testa quando compone
Vi sono solo pensieri che esplodono, bolle di sapone
Schiere di idee giudee si consumano nel braciere
Cerco di far entrare il mare
In un bicchiere
Così vi affogherei la luna dipinta
In cielo, distorta
Smarrendo, tacendo, i miei desideri proibiti
Nei suoi miti
Ma a causa di fenomeni fisici
La marea nel bicchiere si innalza
E con essa i miei desideri
Distorti
E mi tuffo nei suoi pensieri assorti
Mi sento il pessimo emulo di un visionario
Con i suoi stessi occhi, ma non la stessa testa
Assillato come sono da desideri labili
Intangibili e assurdi che rievocano ricordi bugiardi
Codardi e notturni
Ho celato questa mia inquietudine
Un po' per abitudine e inettitudine
L'ho coperta con la cecità di chi mi è attorno
Troppo presi dai loro giochi
Che, come deve essere, distraggono
Ho carta bianca su un foglio
Però senza un senso io non so stare
Formo le righe un po' disordinate
Capovolgo sotto sopra il foglio
E trovo un senso alla penna, per sostare
Sul far della notte
Chiudo le finestre
Si ingialliscono i lampioni
Si vede se il cielo è rosso
Si pensa alla speranza
Si contano i passi, i battiti
Si pensa
La glaciale bellezza delle persone
Senza sguardi e senza battito
Mi fanno sentire brutto e umano
È meraviglioso come tutto finisce
L'Amore, la guerra
No, la guerra no
Il caffè
È finito il caffè?
Rimangono solo i rimasugli sul fondo
E l'alone scuro sul foglio di agenda
E dell'amore, cosa rimane?
L'avanzo di un sogno
E del trucco sbiadito sugli occhi
Anima animami minandoni l'animo
L'attimo illeggittimo di un infimo
Mimo chino con la china di neurina
Sulla pagina immagina
Il suo cieco eco sbieco
Della voce inconscia che si affloscia
Pensiamo di essere uguali
Ma inorridiamo per quei poli opposti che si attraggono
Questa però è scienza, noi
Noi siamo un'altra cosa
In una metropoli illuminata dai distributori automatici
Tu, in questo amore artificiale
Saresti la mia fame senza fine
Vorrei essere il tuo chiodo fisso
Per poterti lasciare un segno di me
Tra le tue turbe
Più che sulla schiena
Il surrealismo è parte di te
Io cerco di fare poesia
Scimmiottando Baudelaire
Emulando Bukowski
In realtà sono più simile a Lebowski
Non so cosa sia la vita
Forse un tradimento di pensieri
Un tradimento di sentimenti
Di sicuro non è una pipa
Ed ecco che mi attiri
Come una sola rondine
Ha sete di libertà
La lucidità parte
Lasciando spazio vuoto
E la carta straccia si macchia di nero
Ma a te
Basta una parola
Ed è già poesia
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Marco Giannino
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid
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Marco Jean - A Mors Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: Marco Jean
Language: Italian
Length: 3:52
Written by: Marco Giannino

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