Parole calde e pensieri deficienti
Riempiono gli spazi vuoti dei miei momenti
Per esempio mentre guardo assorto
Le mura bianche della casa di fronte al mio orto
Sorto dalle mani ruvide di mio nonno, nonno
Lavoratore grande di quei tempi che ricorda con tristezza
È tardi ormai e la luna sale
Mentre io scrivo un lungo sogno mi assale
Mi sveglio poi e la desidero
Provo a suonare, ma tu non ci sei
Io non ti voglio mai lasciare, eppure questo lo sai
Ma non c'è più niente da dire
Se non mi fai prendere un po' di fiato
Anche se l'aria è solo un soggetto creato
Dai miei pensieri, dai miei respiri
Questo mondo non esiste, esiste
Nella mia dimensione spazio-temporale
Anch'io ho diritto all'ozio
Senza pensare a un senso da trovare
Parole calde e pensieri deficienti
Riempiono gli spazi vuoti dei miei momenti
Parole calde e pensieri deficienti
Questo mondo non esiste, esiste
Nella mia dimensione spazio-temporale
Ricorro dunque all'ozio
Senza pensare a un senso da trovare
Questo mondo non esiste, esiste
Nella mia dimensione spazio-temporale
Mi cade l'occhio su un tempio egizio
Rimango folgorato e torno a ipotizzare