Ehi, sai, un critico
A sua insaputa
Mi liberò per il resto della vita
Da una continua ricerca del consenso
Dalla mia paura di qualunque giudizio
Lui mi disse una sequela di parole e frasi
Così dure da oltrepassare la soglia del dolore
In mente fissai il frangente
Ma senza pensare a niente
Mentre il suo intento era
Quello di tagliarmi entrambe le gambe
Ma fu in quell'istante, sì
Che una folgore si abbatté sul livore
Aprendo un mondo nuovo
Che grazie al cielo mi fece intuire
La mancanza di empatia sua
Toccò il mio cuore
Vidi un uomo galleggiare
In una vasca di rancore
Malumori e frustrazioni
Che cercava di scrollare via di dosso
A costo di ferire
In mente fissai il frangente
Ma senza pensare a niente
Mentre il suo intento era
Quello di tagliarmi entrambe le gambe
Ma fu in quell'istante, sì
Che una folgore si abbatté con amore
Aprendo un mondo nuovo
Che grazie al cielo mi fece intuire
Fare male al prossimo
Non fa stare per niente bene
E lui questo non lo sapeva
Era il critico che viveva in me