Cuffia, serpente dentro orecchio in libertà, tu sei matto
Balla la catatonica danza tipica del tuo occhio
Brucia la pellicola, mostrami com'è la mela iconica
Cotto al tropico con morbida, lucida isteria
Ho voglia di un cocktail, shakera, shakera
Io resto a casa, c'è chi va ancora in chiesa
Scusa? Sì
Ti conficco una rosa
Ti scongiuro, non dire una sola parola
Come mi affascina la nostra intesa
Sotto il portico inizia la contesa
Ti disintegro, ne mastico di veleno
In questa società l'istinto è messo al bando
È fatta per non seguirlo
Sei stronzo, sto scherzando
La pulce è nell'orecchio con la serpe
Esotica la tua marcia nel traffico alienante
Sei l'arguto, eretico guru nel blu
Prigione di ruoli così gretti e sordidi
Di poveri uomini
Perdonami se io desidero la fine della specie
Aria, orchidea, si respira la libertà che spazza via
Uno dei peggiori mondi possibili
Straordinario drago di fuoco
Alla sola idea svanisce ogni tipo di fobia
È la disfatta del modello antropomorfico
Un pomeriggio, credo di maggio
Prateria immensa, natura a noleggio
Sono stufo della civiltà
Vincent Van Gogh era un genio
Ma nessuno lo pensava quand'era vivo
Ti è capitato di sentirti solo
Ad anni luce dal mondo intero?
È come mi sento in questo istante
È quello che io sento nel deserto della mia mente
Son perennemente insoddisfatto
Perennemente insoddisfatto
Autoritratto, insoddisfatto: O
Col passare degli anni il cambio di pensiero è drastico
Capisco, però non dirlo ai giovani
Altrimenti si ammazzano