Ecco l'ho detto e lo faccio
È finito il tempo in cui fingo un collasso
Stavolta non scivolo, no, guardo un punto
Lo fisso e poi parto, sì, guarda già sento
Brividi alla nuca
Aria di libertà
Il nido è un po' in alto, un po' troppo
Non so se son pronto
Magari son scemo
Ancora non so procurarmi del cibo
Un verme del bolo
No, niente da solo
È che si sta bene qua
Questa è la verità
"Guarda che rischi un doppio reato"
Disse sputandomi un merlo geloso
"Tu che sei giovane, hai poco coraggio
Degno di un bruco letargico a maggio
Volatene via
E vatti a fare una vita, no?!"
Beh, se sapessi dove andare
Una volta partito mi sapresti lontano
Vorrei non tornare qui
A vederti godere del mio amato nido
Ma che te credi, che non t'ho capito?
Vatte a fa' un giro
È ancora casa mia, lo ripeto
"Oh, ma che me ne frega a me del nido tuo
È che gira voce, qua tra i merli
Che tu sia un po' un vigliacco, vero?"
"Merlo, tu provochi perché lo sai
Che cederò
La voglia di andarmene è tanta
Ma resterò
Non so se so volar"
"E va beh ma impara"
"Devi imparare
Devi imparare
Tu ti metti a studiare
Poi qualcosa saprai fare"
"Ho capito, ma metti che"
"Questa è pigrizia maligna
È una specie di tigna
Di voi vecchi dentro
Io, ero un portento
Non dico di cervello
Ma avevo una voglia
Una forza di volare sul mondo
Ma proprio noi che possiamo
No, dico, pensa se tu fossi un essere umano
Ma sei un uccellino
E vola, no?
Continueranno a dire di te che sei un vigliacco"
"Merlo, tu provochi perché lo sai
Che cederò
La voglia di andarmene è tanta
Ma resterò
Non so se so volar"
"Tu sei un paraculo
Prima o poi ti annoierai
Ti annoierai
Ed invecchierai infelice
Già lo sai
Anzi, già lo sei"