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Massimo Della Domenica - Meriggiare Pallido, Assorto e Montale Lyrics

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Massimo Della Domenica - Meriggiare Pallido, Assorto e Montale Lyrics
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Meriggiare pallido e assorto
Presso un rovente muro d'orto,
Ascoltare tra i pruni e gli sterpi
Schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia,
Spiar le file di rosse formiche,
Ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano,
A sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
Lontano di scaglie di mare
Mentre si levano tremuli scricchi
Di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
Sentire con triste meraviglia
Com'è tutta la vita e il suo travaglio
In questo seguitare una muraglia
Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Ma, ma, ma...
Meriggiare pallido e assorto
Presso un rovente muro d'orto,
Ascoltare tra i pruni e gli sterpi
Schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia,
Spiar le file di rosse formiche,
Ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano,
A sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
Lontano di scaglie di mare
Mentre si levano tremuli scricchi
Di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
Sentire con triste meraviglia
Com'è tutta la vita e il suo travaglio
In questo seguitare una muraglia
Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Ma, ma, ma...
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Romanized

Meriggiare pallido e assorto
Presso un rovente muro d'orto,
Ascoltare tra i pruni e gli sterpi
Schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia,
Spiar le file di rosse formiche,
Ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano,
A sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
Lontano di scaglie di mare
Mentre si levano tremuli scricchi
Di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
Sentire con triste meraviglia
Com'è tutta la vita e il suo travaglio
In questo seguitare una muraglia
Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Ma, ma, ma...
Meriggiare pallido e assorto
Presso un rovente muro d'orto,
Ascoltare tra i pruni e gli sterpi
Schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia,
Spiar le file di rosse formiche,
Ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano,
A sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
Lontano di scaglie di mare
Mentre si levano tremuli scricchi
Di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
Sentire con triste meraviglia
Com'è tutta la vita e il suo travaglio
In questo seguitare una muraglia
Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Ma, ma, ma...
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Writer: Massimo Balducci
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid
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