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Michael The Skillerz - Lettera Alla Musica (feat. Diego Drama & Promo L'inverso) Lyrics

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Michael The Skillerz - Lettera Alla Musica (feat. Diego Drama & Promo L'inverso) Lyrics
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Per me è una luce accesa nel buio pesto
Una coperta calda quando fuori fa freddo e fa buio presto
Sale quest'onda che prende forma nel testo
Mi ripaga il valore doppio
Per ogni secondo che ci investo
E mentre scrivo su un foglio mi spoglio gli alibi
Sessioni di scrittura come lunghe sedute di psicanalisi
In un mondo sporco che è un mostro che ti contamina
Lei mi ripurifica come con la dialisi
È come un orizzonte con dietro l'alba
Messa Una lettera dietro l'altra
Paura con dietro calma
Speranza che lascia
Un segno d'inchiostro sopra la carta
Mezzo di questo viaggio
Ha risposto ad ogni domanda
È lei che tende la mano quando mi sento ferito
Che mi ha toccato col palmo poi mi ha guarito
E ancora stringe forte non molla la sua presa
Mi culla tra le corde dentro l´attesa
È in una volta sola attacco e difesa
È lei che mi accompagna dalla prima ripresa
Qui non respiro ma mi salva lei
E come canto di sirene mi incanterei
Dolce sposa nel libro degli anni miei
Ancora cado ma mi basta lei
Si mi salva lei
A volte scrivere é come volere amarmi
A volte picchia
Come volere armarmi
A volte cura le ferite, altre volte le crea
Mentre prende forma da una semplice idea
Sto ai piani alti del mio animo se torna l'ira
In fogli bianchi che il mio alito trasforma in vita
E questa roba corre al polso frate è corrosiva
Se poi non mi ci riconosco sai che corro via
Da questo gregge di gente, ogni legge vigente
Rime in faccia a gente come pece bollente
Io l´ultimo rimasto d'una specie morente
Poeta nella notte come neve a novembre
Onde su onde come scoglio che non ferma il mare
Parlarvi è compito che colgo e che mi duole fare
É come un figlio questo foglio e lui mi vuole padre
C'ho questa musica nel pugno e dentro al cuore Faber
E questa sete trova musica ch'è dissetante
Di selve come disse Dante fra, ne ho viste tante
Per essere un uomo grato
A lei che mi ha salvato
La porto come ombra come connotato
Col cuore annodato
L'amore annotato
Su un foglio immacolato mai omologato
E in questo gioco sacro
É lei che mi permette di risorgere da terra e dare luce come un fuoco fatuo
A volte scrivere é come volere amarmi
A volte picchia
Come volere armarmi
A volte cura le ferite, altre volte le crea
Mentre prende forma da una semplice idea
Qui non respiro ma mi salva lei
E come canto di sirene mi incanterei
Dolce sposa nel libro degli anni miei
Ancora cado ma mi basta lei
Si mi salva lei
Lei é la mia storia
La mia gloria
Una luce fioca in fondo ad un tunnel di paranoia
Un mostro d´inchiostro che mi ingoia
Dipinge il foglio di nero come in un quadro di Goya
Sto nel suo seno come tachicardia
Lascia graffi nella pelle come attacchi d´arpia
Quando l´anima é in latitanza
É dentro me tipo gravidanza
Per cancellare questi strati d´ansia
A volte bacia in bocca, come un amante
Quando ti vuole si si tocca e apre le gambe
A volte ti rifiuta e ti spinge via
Ti guarda dentro, perché le vuole entrambe
É un osteria di mura calme mi appare grande
É la poesia che in sere calde mi apre le gambe
Un croce via di carte bianche,
La voce mia per farne parte,
Anestesia di anima e di carne
Lei ti pesa il cuore
Sa quanto vale
Per ogni lettera scritta sopra ad un foglio da buttare
A volte cambia il mondo, a volte scompare
Per lasciare il mondo esattamente uguale
Esattamente sale, come il mare
Per raccontare vita a chi ancora sa ascoltare
È strada da accorciare
É foglio libero di sere tra l'inchiostro sopra le mani
E una chitarra da accordare
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Romanized

Per me è una luce accesa nel buio pesto
Una coperta calda quando fuori fa freddo e fa buio presto
Sale quest'onda che prende forma nel testo
Mi ripaga il valore doppio
Per ogni secondo che ci investo
E mentre scrivo su un foglio mi spoglio gli alibi
Sessioni di scrittura come lunghe sedute di psicanalisi
In un mondo sporco che è un mostro che ti contamina
Lei mi ripurifica come con la dialisi
È come un orizzonte con dietro l'alba
Messa Una lettera dietro l'altra
Paura con dietro calma
Speranza che lascia
Un segno d'inchiostro sopra la carta
Mezzo di questo viaggio
Ha risposto ad ogni domanda
È lei che tende la mano quando mi sento ferito
Che mi ha toccato col palmo poi mi ha guarito
E ancora stringe forte non molla la sua presa
Mi culla tra le corde dentro l´attesa
È in una volta sola attacco e difesa
È lei che mi accompagna dalla prima ripresa
Qui non respiro ma mi salva lei
E come canto di sirene mi incanterei
Dolce sposa nel libro degli anni miei
Ancora cado ma mi basta lei
Si mi salva lei
A volte scrivere é come volere amarmi
A volte picchia
Come volere armarmi
A volte cura le ferite, altre volte le crea
Mentre prende forma da una semplice idea
Sto ai piani alti del mio animo se torna l'ira
In fogli bianchi che il mio alito trasforma in vita
E questa roba corre al polso frate è corrosiva
Se poi non mi ci riconosco sai che corro via
Da questo gregge di gente, ogni legge vigente
Rime in faccia a gente come pece bollente
Io l´ultimo rimasto d'una specie morente
Poeta nella notte come neve a novembre
Onde su onde come scoglio che non ferma il mare
Parlarvi è compito che colgo e che mi duole fare
É come un figlio questo foglio e lui mi vuole padre
C'ho questa musica nel pugno e dentro al cuore Faber
E questa sete trova musica ch'è dissetante
Di selve come disse Dante fra, ne ho viste tante
Per essere un uomo grato
A lei che mi ha salvato
La porto come ombra come connotato
Col cuore annodato
L'amore annotato
Su un foglio immacolato mai omologato
E in questo gioco sacro
É lei che mi permette di risorgere da terra e dare luce come un fuoco fatuo
A volte scrivere é come volere amarmi
A volte picchia
Come volere armarmi
A volte cura le ferite, altre volte le crea
Mentre prende forma da una semplice idea
Qui non respiro ma mi salva lei
E come canto di sirene mi incanterei
Dolce sposa nel libro degli anni miei
Ancora cado ma mi basta lei
Si mi salva lei
Lei é la mia storia
La mia gloria
Una luce fioca in fondo ad un tunnel di paranoia
Un mostro d´inchiostro che mi ingoia
Dipinge il foglio di nero come in un quadro di Goya
Sto nel suo seno come tachicardia
Lascia graffi nella pelle come attacchi d´arpia
Quando l´anima é in latitanza
É dentro me tipo gravidanza
Per cancellare questi strati d´ansia
A volte bacia in bocca, come un amante
Quando ti vuole si si tocca e apre le gambe
A volte ti rifiuta e ti spinge via
Ti guarda dentro, perché le vuole entrambe
É un osteria di mura calme mi appare grande
É la poesia che in sere calde mi apre le gambe
Un croce via di carte bianche,
La voce mia per farne parte,
Anestesia di anima e di carne
Lei ti pesa il cuore
Sa quanto vale
Per ogni lettera scritta sopra ad un foglio da buttare
A volte cambia il mondo, a volte scompare
Per lasciare il mondo esattamente uguale
Esattamente sale, come il mare
Per raccontare vita a chi ancora sa ascoltare
È strada da accorciare
É foglio libero di sere tra l'inchiostro sopra le mani
E una chitarra da accordare
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Diego Ghenzi, Micheal Ducoli
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid
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