Di occhi da orientale non se ne vedono più
In questa città che non parla di musica
Se non in modo negativo
Sembra tutta colpa dei volumi
Perché lavoro ancora fino a tardi e quindi poi mi escludi
Dalla finestra non si vedono più luci accese
Le zanzare come squali contro le candele
Come ombre che
Non ti spaventano più
Si è bruciato l'ultimo lampione della via
C'è solo una vetrina coi neon
E una ragazza sui tacchi, vestita di rosso
Dice dai, vieni a farti un giro
Ok ma solo mezz'ora
Che forse a casa davvero qualcuno mi aspetta
E se non mi trova
Che scusa raccontiamo
Che mi hai preso la mano
E mi hai portato con te
La notte, in periferia
Dove non c'è passione, non ci sono rumori, né persone affacciate
Gatti arrabbiati che non sanno dormire
In questa strada abbandonata dalla luce del sole
Ritrovo l'occasione per sentirmi di nuovo
Qualcosa di diverso da me
Da un uomo che cammina da solo
Qualcuno che non vedo da un po'
Due sconosciuti persi dentro ad un letto
Appena prima di affogare
Cosi distanti da sembrare un oceano
Ma tu vieni a salvarmi
Anche se forse e già tardi
O forse non ancora
Per farci andare lontano, lontano, lontano
Ricominciare da capo
Addormentarci su un vecchio divano
E sprofondarci ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno di più
Quegli occhi da orientale non li ho visti più
In questa città che non parla di musica