(Bonaffini - Bertoli)
Fu una nuvola casuale sul mattino
che colse l'innocenza e la calura
che spinse due ragazzi da un giardino
al riparo dentro a un tetto e quattro mura
e lui con le mani circondò i suoi fianchi
dicendo che cercava di asciugarla
lei gli scostò i capelli dalla fronte
lui capì che era il consenso per spogliarla
E la pioggia cadeva convinta
sulle cose sulla gente senza trattenersi più
e la pioggia copriva compiacente
testimone di un istante che perdeva le virtù
Lì nel chiuso del castello improvvisato
le voci si scambiavano i pensieri
i corpi finalmente rivelati
e quasi sconosciuti fino a ieri
e lui le guardava il seno sollevarsi
e le esplorava il corpo gentilmente
lei lo strinse a sè incapace di fermarsi
e il timore fu un ricordo solamente
E la pioggia cadeva convinta
sulle cose sulla gente senza trattenersi più
e la pioggia copriva compiacente
testimone di un istante che perdeva le virtù
Prepotente la dolcezza ritornava
a renderli più forti e più sicuri
e la stessa forza che li trascinava
li trovò in un nuovo abbraccio più maturi
E la pioggia cadeva convinta
sulle cose sulla gente senza trattenersi più
e la pioggia copriva compiacente
testimone di un istante che perdeva le virtù