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Res - Cullati Lyrics

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Res - Cullati Lyrics
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È buffo come le luci della cittá, facciano da specchio ad un buio che la riveste
Mi tuffo nelle sue difficoltá, aspettando soltanto che, arrivi pure per me
Il contagio di questa peste
Feste in maschera affollano strade, la finzione assume il ruolo di protagonista
Sono forse le domande che mi pongo ad essere sbagliate
O sono solo deluso di non avere risposta
Accosta, che in gola mi sento giá lo sbratto
La morsa, mi stringe ed è inutile che combatto
La corsa, l'ho abbandonata senza averlo fatto
Apposta e nell'atto sono salito sopra una giostra
Ora qua fingo di divertirmi, un parco divertimenti altrimenti a che cosa serve
I suoi colori da un po' hanno smesso di colpirmi
Se è l'odio che senti diventi poi tu la serpe
Quest'apatia cancella i colori
Le sfumature dei sogni adesso appaiono piú scolorite
In ciò consiste la morte dei sognatori
Ovvero nascondere l'anima tra il nero della grafite
Un ricordo mi tocca e mi scalda
Chiede di potermi offrire aiuto
Lieve è il dolore che parla
Il grande dolore resta muto
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Cullati sulla mia voce, lo faccio pur'io
Se come me non riesci a sentire quella di Dio
Si tu cullati sulla mia voce, lo faccio pur'io
La vertigine è tutto se aleggi sopra l'oblio
Ed è difficile combattere se stessi, quando ci si è
Persi e i vizi sono ammessi
Giustificarsi, dare la colpa agli altri
Ripeterti che è inutile continuare a pensarci
Continuerai a sognarci, ripetono i miei sogni
Almeno fino a quando non potranno realizzarsi
E se li realizzassi? finisce che ritorni
A inseguire un'altra impresa è sempre la stessa prassi
Percorro gli stessi passi, di altri... non c'è niente di nuovo
E forse non c'è peggio frustrazione per un'uomo
Non mi basta camminare per sapere che mi muovo
Né mi basta sapere che esisti, se poi non ti trovo
Sono in volo, considerando il beat un mezzo
Come aria da tagliare per esprimere chi sono
Solo il suono, voglio sentire solo il suono
Fino a quando con certezza potrò dire: sono il suono
[ Correct these Lyrics ]

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Romanized

È buffo come le luci della cittá, facciano da specchio ad un buio che la riveste
Mi tuffo nelle sue difficoltá, aspettando soltanto che, arrivi pure per me
Il contagio di questa peste
Feste in maschera affollano strade, la finzione assume il ruolo di protagonista
Sono forse le domande che mi pongo ad essere sbagliate
O sono solo deluso di non avere risposta
Accosta, che in gola mi sento giá lo sbratto
La morsa, mi stringe ed è inutile che combatto
La corsa, l'ho abbandonata senza averlo fatto
Apposta e nell'atto sono salito sopra una giostra
Ora qua fingo di divertirmi, un parco divertimenti altrimenti a che cosa serve
I suoi colori da un po' hanno smesso di colpirmi
Se è l'odio che senti diventi poi tu la serpe
Quest'apatia cancella i colori
Le sfumature dei sogni adesso appaiono piú scolorite
In ciò consiste la morte dei sognatori
Ovvero nascondere l'anima tra il nero della grafite
Un ricordo mi tocca e mi scalda
Chiede di potermi offrire aiuto
Lieve è il dolore che parla
Il grande dolore resta muto
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Se non hai spalla su cui piangere cullati sulla mia voce, cullati su, cullati sulla mia voce
Cullati sulla mia voce, lo faccio pur'io
Se come me non riesci a sentire quella di Dio
Si tu cullati sulla mia voce, lo faccio pur'io
La vertigine è tutto se aleggi sopra l'oblio
Ed è difficile combattere se stessi, quando ci si è
Persi e i vizi sono ammessi
Giustificarsi, dare la colpa agli altri
Ripeterti che è inutile continuare a pensarci
Continuerai a sognarci, ripetono i miei sogni
Almeno fino a quando non potranno realizzarsi
E se li realizzassi? finisce che ritorni
A inseguire un'altra impresa è sempre la stessa prassi
Percorro gli stessi passi, di altri... non c'è niente di nuovo
E forse non c'è peggio frustrazione per un'uomo
Non mi basta camminare per sapere che mi muovo
Né mi basta sapere che esisti, se poi non ti trovo
Sono in volo, considerando il beat un mezzo
Come aria da tagliare per esprimere chi sono
Solo il suono, voglio sentire solo il suono
Fino a quando con certezza potrò dire: sono il suono
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Edoardo Pedani
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid
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Res - Cullati Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: Res
Language: Italian
Length: 3:09
Written by: Edoardo Pedani

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