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The Still - Onde Lyrics

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The Still - Onde Lyrics
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Cerco un varco tra la folla, riparo con la colla versi che poi vanno persi
E se dessi importanza a questi e non mi sedessi tra chi cerca riparo
E i testi li rileggessi, ogni rima è pessima, Still necessita è chiaro
Di un posto in cui restare fermo mentre tutto ruota intorno e crea un divario
Pagine da un diario,
Immagine di un faro,
Ricordi in un falò
Affondo come un palombaro,
Ma non baro,
Paro i colpi che tu miri surreale, Joan Mirò
Ma non so però se cado e imparo, oppure cado e basta
Torno in pista ma non mi basta
Errare è umano,
Io ho cercato il contrario,
Ma ho errato e ancora errerò
Perché sono errante e manteco arte e me
Freddo come Marte come Antartide
Romantiche, come amanti che scrivono versi religiosi come mantidi e
Cerco di non battere le palpebre per non perdere attimi di te
Perché poi grido vattene, tu in lacrime che poi dimmi di illacrime qua chi c'è?
Io no di certo
Navigo mare aperto
Nel sale mi immergo
Non so cosa cerco
Cento anni aspetto per asciugarmi volto al vento
Molto attento e morto dentro
Mi ritaglio il tempo e scrivo solo per me stesso un'altra e un'altra volta
Per non ricascarci ed affogare ancora nelle onde dei sensi di colpa

Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te
Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te

Do le spalle a me stesso in dissenso mi stresso più spesso che mai
Perso, cerco un senso nell'immenso denso e penso adesso dove vai?
Ma non ho risposte, idee opposte quindi accosto in un posto che
È composto da un inchiostro che ricerca un incastro doppio proprio come me
Ma mi corico e trovo comico il mio vomito sul parquet
Mentre rimuovo con stile metodico il mio modico bisogno di te
Che poi io sono fuori di me e poi tanto modico non è
Quindi tu fammi fuori infiamma i fiori traccia impressioni fai come Monet
Che poi dopo mi ritrovo da capo ma non voglio annuire col capo al mio capo
Resto uno sdraiato sbandato, sballato, sbagliato e che c'è?
C'è che non mi sono mai trovato, mai copiato, indietreggiato in faccia al fato
Vado a caso mentre cado mi rialzo insanguinato e prendo fiato
Per dirti quello che penso, cercare un compenso, fanculo al consenso
Per tornare contento contemplo controtempo, conto il tempo e compenso
Creo un effetto farfalla da un battito d'ali
Cambi d'umore come cambi tonali
Cambi e poi vali come campi autunnali
Siamo fatti di musica con fatti personali.
3, 2, 1...
Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te
Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te
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Romanized

Cerco un varco tra la folla, riparo con la colla versi che poi vanno persi
E se dessi importanza a questi e non mi sedessi tra chi cerca riparo
E i testi li rileggessi, ogni rima è pessima, Still necessita è chiaro
Di un posto in cui restare fermo mentre tutto ruota intorno e crea un divario
Pagine da un diario,
Immagine di un faro,
Ricordi in un falò
Affondo come un palombaro,
Ma non baro,
Paro i colpi che tu miri surreale, Joan Mirò
Ma non so però se cado e imparo, oppure cado e basta
Torno in pista ma non mi basta
Errare è umano,
Io ho cercato il contrario,
Ma ho errato e ancora errerò
Perché sono errante e manteco arte e me
Freddo come Marte come Antartide
Romantiche, come amanti che scrivono versi religiosi come mantidi e
Cerco di non battere le palpebre per non perdere attimi di te
Perché poi grido vattene, tu in lacrime che poi dimmi di illacrime qua chi c'è?
Io no di certo
Navigo mare aperto
Nel sale mi immergo
Non so cosa cerco
Cento anni aspetto per asciugarmi volto al vento
Molto attento e morto dentro
Mi ritaglio il tempo e scrivo solo per me stesso un'altra e un'altra volta
Per non ricascarci ed affogare ancora nelle onde dei sensi di colpa

Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te
Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te

Do le spalle a me stesso in dissenso mi stresso più spesso che mai
Perso, cerco un senso nell'immenso denso e penso adesso dove vai?
Ma non ho risposte, idee opposte quindi accosto in un posto che
È composto da un inchiostro che ricerca un incastro doppio proprio come me
Ma mi corico e trovo comico il mio vomito sul parquet
Mentre rimuovo con stile metodico il mio modico bisogno di te
Che poi io sono fuori di me e poi tanto modico non è
Quindi tu fammi fuori infiamma i fiori traccia impressioni fai come Monet
Che poi dopo mi ritrovo da capo ma non voglio annuire col capo al mio capo
Resto uno sdraiato sbandato, sballato, sbagliato e che c'è?
C'è che non mi sono mai trovato, mai copiato, indietreggiato in faccia al fato
Vado a caso mentre cado mi rialzo insanguinato e prendo fiato
Per dirti quello che penso, cercare un compenso, fanculo al consenso
Per tornare contento contemplo controtempo, conto il tempo e compenso
Creo un effetto farfalla da un battito d'ali
Cambi d'umore come cambi tonali
Cambi e poi vali come campi autunnali
Siamo fatti di musica con fatti personali.
3, 2, 1...
Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te
Ti Guardo negli occhi e fingo
Di non avere capito quello che hai da dirmi
E ti prego
Guardami come io guardo te
Guardami come io guardo te
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Francesco Crotto
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid
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The Still - Onde Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: The Still
Language: Italian
Length: 3:02
Written by: Francesco Crotto

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