Sai sono stanca
Aspetto il niente
Seduta sulla panca
Gemo ingurgito veleno
Impaziente al poco tempo che manca
Ma so già non
Scenderai da quel treno
Credimi sono senza forza
In questa corsa non ho a favore
Neanche una risorsa
Non so come
Scacciati via dalla mia testa
Lancetta si muove in fretta
Funesta e non si presta
Sento tutto il peso sul mio corpo
E giuro non lo sopporto più
Credo di precipitare
In questa notte finchè dura
Non riesco a dormirci su
E allora scrivo netta nuda
Parole usa e getta scusa
Persa in un mondo a parte illusa
Persa per te nella tua arte astrusa
Immobilizzata quando ti vedo
Ritta in piedi
Sempre pronta e realizzata
Sono così piccola in confronto
Che quasi sparisco quando ti incontro
E magari dovrei farlo
Ma ogni volta poi mi smentisco
Freddo pungente parole ghiacciate
Come nevischio
Vaganti in una pagina
Taglienti come lamina
Fanno saltare le mie emozioni
Come mina ad ogni rima
Non mi sono mai accettata
Dovrei essere meglio di così
Che aspettarti ogni fottuto lunedì
Per sentirmi qualcuno a fine giornata
Le mie parole rimangono dietro i sipari
No non conosco il mondo
A parte Bari a parte la porta
Della mia stanza che non si sfonda
Mentre amici partono viaggi per Londra
Dentro di me un silenzio muto
E taciturno che mi circonda
E allora allora non ci perdo Più niente
Non me ne faccio più niente
Di queste giornate spente
Che davvero niente vale niente
Ho perso l'occasione
Sei già pronta per partire
Sopprimo ogni mia singola emozione
Per non poter soffrire
Spegni dalla mia testa questo dolore così acuto
Ogni singolo sentimento soffocato
Nel grigiore di un diluvio
Come una barchetta di carta
Che galleggia
Ma non mi impedire
Di prendere questa pioggia
Goccia che frantuma lo specchio d'acqua
Lì per terra spedita e vivace
Come una scheggia
Nella mia faccia riflessa
Non mi resta più niente
A parte parole
Scritte in questa lettera