La mia faccia ha un buco nella ruota stamattina
E per consolarmi ancora
Ti penso, ascolto quel cretino alla tastiera
Accetto il ricordo di te, non lo abbandonerò
La tua faccia, lama dritta al petto, è un'assassina
è bella come un quadro e suona
Ricordo il vino che ho bevuto quella sera
O forse è il ricordo di te, non lo abbandonerò
Lasciati andare, e come te anche il giorno che verrà
Vieni qua, baciami stasera
E contro l'acqua, spoglia, scendi e va'
Lasciami stasera
E consolami ancora se ti va
Come va?
Perso un braccio, è come andare a scuola la mattina
Dai, forzami a parlare e intanto
Perso nel tuo sguardo ancora evado
Lasciati andare, e come te anche il giorno che verrà
Vieni qua, baciami stasera
E contro l'acqua, spoglia, scendi e va'
Lasciami stasera
E consolami ancora se ti va
Goditi il momento, l'attimo è già
Là
Là, là, là
Là, là, là
Là, là, là
L'attimo fuggente al quale ho detto stop
Il fiore appassionato senza il quale appassirei
Lei non è
E penso a te, e mi nascondo il fatto più matto: hai la memoria fragile
Per credere che in tutto questo strazio irrisolto
Il ricordo più storto non è il tuo ricordo distorto che hai di me
Lasciati andare, e come te anche il giorno che verrà
Lasciati andare, e come te anche il giorno che verrà
Vieni qua, baciami stasera
E contro l'acqua, spoglia, scendi e va'
Lasciami stasera
E consolami ancora se ti va
Goditi il momento, l'attimo, il momento, l'attimo è già