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Vendetta 33 - Polvere Lyrics



Vendetta 33 - Polvere Lyrics




Piano americano
E sfioro il tavolo con una mano.
Pomeriggio strano,
E un desiderio che è fuggito lontano.

Polvere, gran confusione, un grigio salone,
In quale direzione io caccerò la
Polvere dai miei pensieri? E quanti misteri
Coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.

Aria un po' viziata,
Quella finestra andrebbe spalancata.
Tela rovinata,
E la cornice tutta consumata.

Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi
E forse è già tardi per togliere la
Polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi
Coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.

Non mi cercare, che non mi riconoscerai
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Piano americano
E sfioro il tavolo con una mano.
Pomeriggio strano,
E un desiderio che è fuggito lontano.

Polvere, gran confusione, un grigio salone,
In quale direzione io caccerò la
Polvere dai miei pensieri? E quanti misteri
Coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.

Aria un po' viziata,
Quella finestra andrebbe spalancata.
Tela rovinata,
E la cornice tutta consumata.

Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi
E forse è già tardi per togliere la
Polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi
Coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.

Non mi cercare, che non mi riconoscerai
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Writer: ENRICO RUGGERI, LUIGI SCHIAVONE
Copyright: Lyrics © Sugarmusic s.p.a., Peermusic Publishing

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Vendetta 33 - Polvere Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: Vendetta 33
Length: 4:08
Written by: ENRICO RUGGERI, LUIGI SCHIAVONE

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