Lui non aveva capito niente delle sue paure
Le ginocchia piene di sangue facevan male
Le ingiustizie avevano il gusto del sapone
E poi verso il mare per riposare pure dall'arte
Le mogli inchiodano I musicisti lasciati al sole
Perle di fiume raccolte solo per far collane
Strumenti chiusi dimenticati nelle cantine
E nonostante tutto la musica sa dove andare
E muoviti svelto che passerà un treno senza fermare
Scrivi sempre per dire che sei arrivato e ricordati dove volevi andare
Grazie alle donne a quelli che ascoltano e alle pellicole da mattatoio
Le sere di inverno alle case di cura e alle fredde tramontane
Strade di cambi per una sera a parlar di segni
Mostri finali con nella testa di farci fuori
Taglierò il prato di tutti I vicini per fare un favore
Chiedendo in cambio soltanto una storia che faccia dormire
E vuoti che sembrano da riempire nei mesi di gelo
E dopo la quiete si dice tempesta tu torna a dormire
Ti mancheranno le nostre giornate a contar le monete
Per un vestito e un capodanno passato comunque a pensare
E muoviti svelto che passerà un treno senza fermare
Scrivi sempre per dire che sei arrivato e ricordati dove volevi andare
Grazie alle donne a quelli che ascoltano e alle pellicole da mattatoio
Le sere di inverno alle case di cura e alle fredde tramontane
E muoviti svelto che passerà un treno senza fermare
Scrivi sempre per dire che sei arrivato e ricordati dove volevi andare
Grazie alle donne a quelli che ascoltano e alle pellicole da mattatoio
Le sere di inverno alle case di cura e alle fredde tramontane
Alle case di cura e alle fredde tramontane
Alle case di cura e alle fredde tramontane
Alle case di cura e alle fredde tramontane
Alle case di cura e alle fredde tramontane