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Post Punk Video (MV)




Performed By: I Cani
Length: 4:46
Written by: Niccolo Contessa




I Cani - Post Punk Lyrics
Official




Il mio annuncio diceva, "Bassista cerca gruppo post punk"
Ma a rispondermi non fu un gruppo post punk
Si presentò puntuale alla fermata della metro A
Mi portò un disco dei GoGoGo Airheart
Era timido e cupo, aveva il doppio della mia età
E un lavoro di merda, ma scriveva su-
Voleva mettere su un'etichetta, poteva darmi contatti
Dopo neanche sei giorni, le prime lettere e i messaggi

"Vedi Niccolò, la gente non è il mestiere che fa
O i vestiti che porta, le scarpe che mette, la roba che ha
E per questo non mi riconosco in questa società
Per me contano i dischi, i bagni nel mare, l'umanità"

Si definiva anarcoide
Si vestiva come un impiegato
Frequentava soltanto ragazzini, liceali
Ogni tanto provava a parlare di sesso
Capivo dove voleva arrivare e cambiavo argomento

Quando vide casa mia fu così imbarazzato
Da dirmi che la sua famiglia aveva un casale a Orvieto
Che era benestante, più che benestante
Se avesse voluto avrebbe potuto smettere di lavorare in qualsiasi istante

"Vedi Niccolò, la gente non è il mestiere che fa
O i vestiti che porta, le scarpe che mette, la roba che ha
Ad esempio mio padre insegnava all'università
Quando è morto non sai i telegrammi, la quantità"

"Vedi Niccolò, la gente non è il mestiere che fa
O i vestiti che porta, le scarpe che mette, la roba che ha
Ad esempio mio padre insegnava all'università
Quando è morto non sai i telegrammi, la quantità"
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Il mio annuncio diceva, "Bassista cerca gruppo post punk"
Ma a rispondermi non fu un gruppo post punk
Si presentò puntuale alla fermata della metro A
Mi portò un disco dei GoGoGo Airheart
Era timido e cupo, aveva il doppio della mia età
E un lavoro di merda, ma scriveva su-
Voleva mettere su un'etichetta, poteva darmi contatti
Dopo neanche sei giorni, le prime lettere e i messaggi

"Vedi Niccolò, la gente non è il mestiere che fa
O i vestiti che porta, le scarpe che mette, la roba che ha
E per questo non mi riconosco in questa società
Per me contano i dischi, i bagni nel mare, l'umanità"

Si definiva anarcoide
Si vestiva come un impiegato
Frequentava soltanto ragazzini, liceali
Ogni tanto provava a parlare di sesso
Capivo dove voleva arrivare e cambiavo argomento

Quando vide casa mia fu così imbarazzato
Da dirmi che la sua famiglia aveva un casale a Orvieto
Che era benestante, più che benestante
Se avesse voluto avrebbe potuto smettere di lavorare in qualsiasi istante

"Vedi Niccolò, la gente non è il mestiere che fa
O i vestiti che porta, le scarpe che mette, la roba che ha
Ad esempio mio padre insegnava all'università
Quando è morto non sai i telegrammi, la quantità"

"Vedi Niccolò, la gente non è il mestiere che fa
O i vestiti che porta, le scarpe che mette, la roba che ha
Ad esempio mio padre insegnava all'università
Quando è morto non sai i telegrammi, la quantità"
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Writer: Niccolo Contessa
Copyright: Lyrics © Universal Music Publishing Group

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